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Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

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Figura 6.7 Caratteristiche e <strong>di</strong>stribuzione dei suoli dominanti nel bacino<br />

6.2.3 Calibrazione del mo<strong>dell</strong>o idrologico<br />

La calibrazione manuale è intuitiva e utile come esercizio, tuttavia è assai<br />

laboriosa e i risultati sono spesso soggettivi. Durante il lavoro si è applicata una<br />

procedura <strong>di</strong> ottimizzazione <strong>dell</strong>a funzione obiettivo (FO) che consente <strong>di</strong><br />

minimizzare gli scarti tra le portate simulate e quelle osservate, fornendo<br />

contestualmente il grado <strong>di</strong> incertezza dei valori attribuiti ai vari parametri.<br />

Gli algoritmi che ottimizzano la FO fondati su un campionamento casuale,<br />

esplorano l’intero spazio dei parametri superando le <strong>di</strong>verse regioni <strong>di</strong><br />

attrazione dovute alla presenza <strong>di</strong> ottimi locali. Il software SWAT-CUP è stato<br />

utilizzato per l’ottimizzazione. Questa è un‘interfaccia che collega il mo<strong>dell</strong>o<br />

SWAT alle metodologie GLUE (Generalized Likelihood Uncertainty Estimation,<br />

Beven and Binley 1992), PARASOL (Parameter Solution, van Griensven and<br />

Meixner 2006), SUFI-2 (Sequential Uncertainty FItting, Abbaspour et al. 2007) e<br />

MCMC (Markov Chain Monte Carlo, Kuczera and Parent, 1998).<br />

Nel caso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o si è utilizzata la procedura SUFI-2, una procedura<br />

concettualmente similare a GLUE in cui l’incertezza dei parametri include tutte<br />

le fonti <strong>di</strong> incertezza come quelle relative alle variabili principali (ad es. le<br />

precipitazioni), al mo<strong>dell</strong>o, ai parametri e ai dati osservati. Il grado d’incertezza<br />

complessivo è quantificato dal valore <strong>dell</strong>’in<strong>di</strong>ce P-factor, che rappresenta la<br />

percentuale dei dati registrati, ricadenti all’interno <strong>dell</strong>’intervallo<br />

corrispondente a un’incertezza nella previsione del 95% (95PPU).<br />

Gli estremi <strong>dell</strong>’intervallo 95PPU corrispondono alla probabilità del 2,5% e del<br />

97,5% <strong>dell</strong>a <strong>di</strong>stribuzione dei valori <strong>dell</strong>a variabile <strong>di</strong> output, che riflette tutte le<br />

forme <strong>di</strong> incertezza, ottenuta attraverso un campionamento Latin Hypercube.<br />

Un altro in<strong>di</strong>catore utilizzato per quantificare i risultati <strong>dell</strong>’analisi <strong>di</strong> incertezza<br />

e <strong>di</strong> calibrazione è l’R-factor che è dato dal rapporto tra la larghezza me<strong>di</strong>a <strong>dell</strong>a<br />

banda 95PPU e la deviazione standard dei dati misurati.<br />

Il concetto fondamentale sintetizzato nella metodologia SUFI-2 esprime la<br />

relazione tra l’aumento <strong>dell</strong>’incertezza dei parametri e il corrispondente<br />

aumento <strong>dell</strong>’incertezza dei risultati <strong>dell</strong>a mo<strong>dell</strong>azione. Quin<strong>di</strong> inizialmente<br />

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