20.06.2013 Views

Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

5.2 Il monitoraggio strumento <strong>di</strong> tutela del mare e la <strong>di</strong>r. 2008/56<br />

33<br />

Pagina 24 <strong>di</strong> 36<br />

Il monitoraggio si è andato rilevando in <strong>di</strong>ritto ambientale come una serie <strong>di</strong><br />

azioni essenziale per un’efficace tutela <strong>dell</strong>’ambiente.<br />

Caratterizzato da assiduità e or<strong>di</strong>narietà permette agli organi pubblici<br />

normativamente predeterminati <strong>di</strong> accedere ai luoghi in<strong>di</strong>cati dalla normativa,<br />

anche <strong>di</strong> pertinenza <strong>di</strong> altri soggetti, pubblici o privati, per effettuare verifiche e<br />

riscontri sulla esistenza o persistenza <strong>di</strong> una determinata situazione e per<br />

acquisire informazioni e documentazione da soggetti pubblici o privati.<br />

Le azioni <strong>di</strong> monitoraggio rappresentano quin<strong>di</strong> lo strumento <strong>di</strong> conoscenza e<br />

informazione più efficace per giungere a valutazioni sullo stato dei luoghi o <strong>di</strong><br />

una specifica risorsa e quin<strong>di</strong> alla scelta <strong>di</strong> misure adeguate per definire le<br />

politiche ambientali e le misure <strong>di</strong> intervento più appropriate o per adottare<br />

provve<strong>di</strong>menti sanzionatori <strong>di</strong> comportamenti non corretti. Questa attività si<br />

pone logicamente come antecedente rispetto alle scelte <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo politico, <strong>di</strong><br />

amministrazione attiva o <strong>di</strong> controllo e non si presenta fine a se stessa, ma è<br />

caratterizzata da un connotato <strong>di</strong> strumentalità che, per la molteplicità <strong>dell</strong>e<br />

funzioni <strong>di</strong> cui é servente, assume i caratteri <strong>dell</strong>a polivalenza. E’ <strong>di</strong> tutta<br />

evidenza che le politiche ambientali, con i conseguenti provve<strong>di</strong>menti<br />

legislativi ed amministrativi, non sarebbero possibili senza un supporto<br />

conoscitivo adeguato. La partecipazione dei citta<strong>di</strong>ni, rivelatasi determinante<br />

nei processi decisionali ambientali, non risulterebbe concretamente esercitatile<br />

in assenza <strong>di</strong> una adeguata conoscenza dei dati ambientali. L’attività<br />

sanzionatoria non potrebbe essere esercitata senza la puntuale acquisizione <strong>di</strong><br />

rilievi conoscitivi che evidenzino comportamenti non corretti. Se<br />

tendenzialmente l’acquisizione <strong>di</strong> dati e <strong>di</strong> informazioni è andata assumendo<br />

sempre maggior rilievo nelle procedure <strong>di</strong> decisione dei soggetti pubblici, dalle<br />

scelte del legislatore a quelle <strong>dell</strong>a pubblica amministrazione e <strong>dell</strong>a’autorità<br />

giu<strong>di</strong>ziaria, con una implementazione <strong>dell</strong>a fase istruttoria, nel settore<br />

ambientale, essa ha assunto un rilievo ancora maggiore soprattutto per<br />

l’esigenza <strong>di</strong> dare piena attuazione al principio <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong><br />

precauzione, al quale oramai si ispirano le politiche ambientali ai vari livelli <strong>di</strong><br />

governo. Come per qualsiasi altra attività conoscitiva l’azione <strong>di</strong> monitoraggio<br />

in campo ambientale si svolge attraverso proce<strong>di</strong>menti che sono oggetto <strong>di</strong><br />

specifica <strong>di</strong>sciplina normativa, che presenta un elevato tasso <strong>di</strong> tecnicismo,<br />

estraneo agli altri settori, ma comune alla maggior parte <strong>dell</strong>e norme<br />

ambientali. Ne costituisce una testimonianza non solo la stessa <strong>di</strong>rettiva<br />

2008/56 che affida all’allegato V la puntualizzazione dei contenuti e criteri <strong>di</strong><br />

impostazione dei programmi <strong>di</strong> monitoraggio, ma anche i successivi interventi<br />

normativi comunitari, le <strong>di</strong>rettive 2009/90 in materia <strong>di</strong> specifiche tecniche per<br />

l’analisi chimica e il monitoraggio <strong>dell</strong>o stato <strong>dell</strong>e acque e la <strong>di</strong>rettiva 2008/105<br />

sugli standard <strong>di</strong> qualità ambientale in materia <strong>di</strong> acque. In termini generali si<br />

può affermare che le previsioni <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> monitoraggio sono <strong>di</strong> solito<br />

accompagnate da precise in<strong>di</strong>cazioni sulle modalità e sui criteri tecnici <strong>di</strong><br />

svolgimento degli stessi nonché sulla in<strong>di</strong>viduazione dei soggetti legittimati a<br />

svolgerli. Oltre che con<strong>di</strong>zionate dalle specifiche norme tecniche che li<br />

riguardano i monitoraggi, così come tutte le altre procedure presenti in campo<br />

ambientale, sono soggetti al rispetto <strong>dell</strong>e stesse regole <strong>di</strong> trasparenza e degli

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!