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Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

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il suo sviluppo sia sostenibile. A questo proposito, nel 2008 le regioni me<strong>di</strong>terranee<br />

<strong>dell</strong>a CIM si sono riunite a Marsiglia per elaborare un documento <strong>di</strong> proposta<br />

politica per rinnovare il partenariato eurome<strong>di</strong>terraneo, avanzando proposte<br />

concrete in merito allo sviluppo <strong>dell</strong>a politica marittima15. In particolare, esse hanno<br />

espresso sod<strong>di</strong>sfazione per l’inclusione <strong>dell</strong>e politiche marittime, con particolare<br />

riferimento al problema del <strong>di</strong>sinquinamento nel Me<strong>di</strong>terraneo, tra le priorità del<br />

Processo <strong>di</strong> Barcellona: Unione per il Me<strong>di</strong>terraneo, proponendo <strong>di</strong> focalizzare<br />

l’attenzione su cinque aspetti cruciali. Il primo riguarda la riforma <strong>dell</strong>o status<br />

giuri<strong>di</strong>co <strong>dell</strong>e acque me<strong>di</strong>terranee nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> un’estensione <strong>dell</strong>e aree <strong>di</strong><br />

competenza in mare degli Stati rivieraschi oltre il limite <strong>dell</strong>e acque territoriali, anche<br />

attraverso la creazione <strong>di</strong> zone <strong>di</strong> protezione ecologica.<br />

Il secondo aspetto riguarda la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un budget adeguato alla gravità<br />

<strong>dell</strong>e problematiche marittime, soprattutto nell’ambito del <strong>di</strong>sinquinamento. In<br />

particolare, le regioni hanno proposto un rinnovato partenariato eurome<strong>di</strong>terraneo<br />

mirato specificamente alla creazione <strong>di</strong> un fondo <strong>di</strong> convergenza e <strong>di</strong> un fondo<br />

multilaterale che abbia sufficienti dotazioni finanziarie.<br />

Il terzo ambito <strong>di</strong> intervento riguarda la necessità <strong>di</strong> migliorare la governance<br />

multilaterale <strong>dell</strong>e politiche marittime me<strong>di</strong>terranee attraverso una maggior<br />

cooperazione tra i livelli internazionale, nazionali, regionali e locali.<br />

Il quarto aspetto riguarda l’attuazione <strong>dell</strong>a politica marittima integrata a livello <strong>di</strong><br />

tutto il bacino del Me<strong>di</strong>terraneo in linea con l’iniziativa europea e il suo piano<br />

d’azione.<br />

In conclusione, le regioni me<strong>di</strong>terranee chiedono che la lotta agli inquinamenti<br />

emergenti nel Me<strong>di</strong>terraneo <strong>di</strong>venti una priorità per gli Stati, per l’Unione europea e<br />

per gli attori internazionali e che tali attori, tutti insieme, cooperino maggiormente in<br />

materia <strong>di</strong> monitoraggio, previsioni oceaniche e protezione dei litorali. Inoltre<br />

approvano la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> Tolone del 2007 che prevede la con<strong>di</strong>visione dei mezzi<br />

oceanografici nel Me<strong>di</strong>terraneo e lo sviluppo <strong>di</strong> programmi <strong>di</strong> ricerca globali a livello<br />

<strong>di</strong> bacino.<br />

Nel Settembre 2010 il gruppo <strong>di</strong> lavoro sulla politica marittima <strong>dell</strong>a CIM ha<br />

svolto alcune riflessioni sull’attuazione <strong>dell</strong>e politiche marittime in riferimento alla<br />

strategia Europa 2020 ed ha sottolineato la necessità <strong>di</strong> creare una rete <strong>di</strong> raccolta e<br />

con<strong>di</strong>visione dei dati litorali e marittimi proseguendo con incisione e rapi<strong>di</strong>tà<br />

nell’attuazione <strong>dell</strong>a Direttiva Inspire e <strong>dell</strong>a Rete EMODNET, le quali coinvolgono<br />

da vicino gli enti locali in quanto detentori <strong>di</strong> una gran quantità <strong>di</strong> dati litorali e<br />

marittimi16. La Direttiva Inspire del 2007, in particolare, istituisce un’infrastruttura<br />

per l’informazione territoriale nell’UE attraverso lo sviluppo <strong>di</strong> una struttura comune<br />

che renda l’informazione territoriale dei vari stati compatibile e utilizzabile in un<br />

contesto transfrontaliero, in modo da superare i problemi riguardo alla <strong>di</strong>sponibilità,<br />

alla qualità, all’organizzazione e all’accessibilità dei dati. Similmente la Rete<br />

15 Commissione Interme<strong>di</strong>terranea, Dichiarazione <strong>dell</strong>a Commissione Interme<strong>di</strong>terranea <strong>dell</strong>a CRPM sulla<br />

presa in considerazione <strong>dell</strong>e Questioni Marittime da parte del Processo <strong>di</strong> Barcellona: Unione per il<br />

Me<strong>di</strong>terraneo, giugno 2008, <strong>di</strong>sponibile in www.medregions.com/pub/doc_travail/ag/11_it.pdf<br />

16 Per ulteriori informazioni sulla Direttiva Inspire e sulla Rete EMODNET si vedano rispettivamente<br />

www.inspire.jrc.ec.europa.eu/ e http://www.emodnet-hydrography.eu/<br />

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