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Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

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4.1 Campagne oceanografiche<br />

Le campagne oceanografiche <strong>di</strong> misura nell’area transfrontaliera tra Corsica e<br />

Toscana sono state realizzate in fasi <strong>di</strong>fferenti.<br />

Nel 2010 si sono svolte campagne <strong>di</strong> preparazione, che hanno previsto<br />

rilievi correntometrici lungo la costa toscana e corsa, e il lancio <strong>di</strong> boe<br />

derivanti (drifter) grazie a collaborazioni tra LaMMA, IFREMER, ARPAT<br />

e Corsica Ferries.<br />

Nel 2011, invece, si sono svolte nell’area marina <strong>dell</strong>’Arcipelago Toscano<br />

due campagne più estese in collaborazione tra LaMMA, IFREMER e<br />

ARPAT, denominate MELBA e MILONGA.<br />

Queste campagne oceanografiche sono nate sia per rispondere alla necessità <strong>di</strong><br />

monitorare la variabilità dei principali parametri marini (temperatura, salinità,<br />

correnti) e biogeochimici (per esempio fitoplancton, ossigeno <strong>di</strong>sciolto,<br />

nutrienti) <strong>dell</strong>’area, sia per calibrare e validare i mo<strong>dell</strong>i idro<strong>di</strong>namici.<br />

Quest’attività sperimentale ha anche rappresentato un primo passo verso la<br />

realizzazione <strong>di</strong> un sistema collaborativo e con<strong>di</strong>viso <strong>di</strong> monitoraggio <strong>dell</strong>’area<br />

marina toscana, per meglio rispondere ai requisiti imposti dalla Water<br />

Framework Directive (WFD) <strong>dell</strong>’Unione Europea (recepita dal D.Lgs. 152/06) e<br />

<strong>dell</strong>a Marine Strategy, tramite l’integrazione <strong>dell</strong>e misure in continuo da<br />

piattaforma fissa (CF-SIR), l’attività <strong>di</strong> monitoraggio svolta sistematicamente da<br />

ARPAT, le attività <strong>di</strong> mo<strong>dell</strong>istica oceanografica e analisi <strong>di</strong> immagini satellitari<br />

sviluppata dal LaMMA e da IFREMER.<br />

Nelle righe seguenti descriviamo brevemente gli strumenti utilizzati.<br />

Il CTD (acronimo inglese dei tre parametri: conduttività, temperatura e<br />

profon<strong>di</strong>tà) è forse lo strumento più comunemente usato in oceanografia.<br />

Misura un profilo <strong>di</strong> temperatura, pressione e conducibilità; da queste<br />

variabili possono essere calcolate la profon<strong>di</strong>tà e la salinità (Figura 4.1).<br />

Inoltre alla sonda possono essere aggiunti altri sensori per la misura, ad<br />

esempio, <strong>di</strong> ossigeno <strong>di</strong>sciolto, clorofilla, pH e torbi<strong>di</strong>tà (sonda<br />

multiparametrica).<br />

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