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Rapporto finale - Metodologie di Monitoraggio dell ... - Momar

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idonei a conseguire gli obiettivi. Devono inoltre essere assicurati programmi <strong>di</strong><br />

monitoraggio per una valutazione continua <strong>dell</strong>o stato <strong>di</strong> qualità <strong>dell</strong>e acque marine.<br />

Il quadro operativo sopra descritto è del tutto simile a quello definito, e già attuato da tutti<br />

gli stati membri, dalla <strong>di</strong>rettiva 2000/60/CE per l’azione comunitaria in materia <strong>di</strong> acque<br />

che comprende anche le acque marino costiere; in questo caso tuttavia l’ambito <strong>di</strong><br />

riferimento è molto più vasto e gli impatti sono prodotti da attività umane che vanno al <strong>di</strong><br />

là dei confini amministrativi degli Stati .<br />

La <strong>di</strong>rettiva non entra in merito alle modalità operative per la valutazione <strong>dell</strong>o stato<br />

ecologico e per la definizione dei programmi <strong>di</strong> monitoraggio ma si limita a <strong>di</strong>sporre che<br />

gli stati membri che fanno parte <strong>dell</strong>a stessa regione o sottoregione marina stabiliscono<br />

programmi <strong>di</strong> monitoraggio.<br />

Successivamente, con Decisione del 1 Settembre 2010, la Commissione ha dato in<strong>di</strong>cazioni<br />

circa i criteri e gli standard metodologici relativi al buono stato ecologico <strong>dell</strong>e acque<br />

marine: per ciascuno dei descrittori definiti dalla <strong>di</strong>rettiva sono stati in<strong>di</strong>viduati i criteri <strong>di</strong><br />

valutazione e un elenco <strong>di</strong> possibili in<strong>di</strong>catori dando spazio a i vari stati membri <strong>di</strong><br />

scegliere gli in<strong>di</strong>catori più opportuni in relazione alle caratteristiche <strong>dell</strong>a specifica<br />

regione marina.<br />

La scelta <strong>dell</strong>’in<strong>di</strong>catore è un passaggio fondamentale per la definizione del monitoraggio<br />

da effettuare; tuttavia la decisione riconosce la necessità <strong>di</strong> operare tale scelta sulla base<br />

<strong>dell</strong>e conoscenze generali <strong>dell</strong>’ambiente marino sia sotto il profilo <strong>dell</strong>o stato ecologico sia<br />

in relazione <strong>di</strong> pressioni e impatti sottolineando in tal senso l’importanza <strong>dell</strong>a valutazione<br />

iniziale prevista dalla <strong>di</strong>rettiva.<br />

Inoltre in relazione ai criteri e agli in<strong>di</strong>catori, la decisione riconosce che, dal punto <strong>di</strong> vista<br />

tecnico scientifico, alcuni <strong>di</strong> essi devono essere considerati ancora in fase <strong>di</strong> sviluppo<br />

Un altro elemento importante ai fini <strong>dell</strong>a definizione del monitoraggio è la scelta <strong>dell</strong>a<br />

scala spaziale e temporale: è evidente che come attuare il monitoraggio e con che<br />

frequenza <strong>di</strong>pende non solo da che cosa vogliamo rilevare ma anche da quanto è estesa<br />

l’area da indagare.<br />

La decisione da in<strong>di</strong>cazioni anche in questo senso; essa infatti in<strong>di</strong>ca che occorre tener<br />

conto del rapporto tra necessità <strong>di</strong> informazione ed estensione geografica e, in alcuni casi,<br />

può essere opportuno un controllo generale su ampia scala e quin<strong>di</strong> procedere ad una<br />

valutazione più precisa <strong>di</strong> specifiche aree ove risultano maggiormente significativi impatti<br />

e minacce agli ecosistemi in relazione alle caratteristiche ambientali e/o alle pressioni<br />

esercitate dall’uomo.<br />

In sintesi quin<strong>di</strong> gli elementi da prendere in considerazione per quello che potremo<br />

definire un vero e proprio progetto <strong>di</strong> monitoraggio sono i seguenti:<br />

o conoscenza generale <strong>dell</strong>e criticità (pressioni – impatti – stato) – Analisi e<br />

monitoraggio iniziale<br />

o criteri e in<strong>di</strong>catori da elaborare e quin<strong>di</strong> elementi da rilevare<br />

o scelta <strong>dell</strong>a scala spaziale<br />

o scelta <strong>dell</strong>a frequenza temporale<br />

o Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> monitoraggio.<br />

Il percorso sopra delineato dovrà essere fatto insieme e con<strong>di</strong>viso da tutti gli stati membri<br />

che si affacciano sulla stessa regione marittima che dovranno anche adottare sistemi per lo<br />

scambio continuo <strong>dell</strong>e informazioni; ciò è tanto più importante per un bacino<br />

relativamente confinato e limitato nella sua estensione come quello Me<strong>di</strong>terraneo<br />

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