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Il Giardino si riproduce - Studio Staff RU

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<strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong>: quaranta anni di consulenze in un’Italia che cambia<br />

Negli anni, il know how di <strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong> diventava sempre più riconoscibile sul<br />

mercato della consulenza, pure già molto diverso rispetto agli anni di fondazione di <strong>Studio</strong><br />

<strong>Staff</strong> e venne anche per l’italianis<strong>si</strong>ma Società il momento della joint venture con gli<br />

ingle<strong>si</strong>. Fu così che un giorno, nel 1986, Silvano ci presentò Roger Holdsworth. Di primo<br />

acchito, due personaggi entrambi, ma molto diver<strong>si</strong>. Silvano, elaborativo, profondo<br />

conoscitore e diagnosta delle nostre organizzazioni; Roger, asciutto pianificatore e stratega,<br />

di lui <strong>si</strong> diceva che parlava correntemente sette lingue e che aveva con grosso anticipo<br />

programmato la sua personale riduzione di ore di lavoro per preparar<strong>si</strong> alla sua vita post<br />

lavoro. Ciò non gli impediva affatto di attraversare il mondo in lungo e in largo per<br />

costruire joint venture per SHL, società fondata in<strong>si</strong>eme a Peter Saville all’incirca dieci<br />

anni prima.<br />

Da quell’incontro nacque MTA (Multi testing Associates) per, recitava la<br />

brochure, “diffondere nel mercato italiano strumenti p<strong>si</strong>codiagnostici moderni e calibrati<br />

sulle specifiche e<strong>si</strong>genze del mondo del lavoro”. La nascita di MTA mi coinvolse<br />

direttamente, perché con Peppe Carelli, Aurelio Necci e l’as<strong>si</strong>stenza di Lorena Sossai ebbi<br />

l’opportunità di contribuire allo start up della neonata MTA.<br />

Le prime fa<strong>si</strong> di una società hanno spesso un qualcosa di eroico e fu proprio in<br />

questa fase che <strong>si</strong> materializzò ai miei occhi Sara Del Lungo. Ho un’immagine nitida di<br />

Sara in quel periodo e della sua infernale produttività con cui traduceva, adattava, validava<br />

la copiosa quantità di strumenti di valutazione che potevamo condividere con gli ingle<strong>si</strong>,<br />

senza accusare mai il ben che minimo segno di fatica.<br />

Con lei e con il nucleo storico degli MTA è stato naturale condividere ciò che<br />

avevo fatto mio dall’esperienza in <strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong> in poi: comprendere il senso e appas<strong>si</strong>onar<strong>si</strong><br />

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