Il Giardino si riproduce - Studio Staff RU
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Quelle tre stanze in via dei Banchi Vecchi<br />
15<br />
Capitolo 1 1967-1970<br />
Partner di ieri<br />
Storia contata da Peppe Carelli<br />
Partner e Consulente SHL<br />
A gennaio del 1970, sono arrivato in <strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong>, mandato da Alessandro Fantoli,<br />
che stava reclutando giovani di belle speranze per lo start up dell’Arpes, a imparare il<br />
mestiere di consulente. Si trattava di uno stage informale di pochi me<strong>si</strong>, ma come mi disse<br />
Fantoli “da Silvano del Lungo ed Emanuale di Castro c’è da imparare molto” se uno ha,<br />
aggiungo io ora ex post, la volontà di sottopor<strong>si</strong> ad un tirocinio vero, con pochi libri da<br />
leggere e molti comportamenti da osservare. L’ufficio era piccolo ed a stento ci <strong>si</strong> stava in<br />
quattro (Silvano, Emanuele, Maria Teresa ed io), ma dava una ras<strong>si</strong>curante impres<strong>si</strong>one di<br />
informalità ed eleganza (grazie ai mobili raffinati di un cliente moroso, che Emanuele era<br />
riuscito a barattare con una fattura inevasa), ma soprattutto colpivano quelle tre persone<br />
così diverse. Silvano con una naturale empatia che seminava affiliazione a tutto spiano tra<br />
clienti, colleghi e aspiranti consulenti, Emanuele con una naturale inclinazione al distacco<br />
che gli faceva sdrammatizzare tutto perché tutto era già accaduto e che era capace di<br />
guardare a tutto con una lucidità che ti spiazzava, Maria Teresa con i suoi 18 anni ricchi di<br />
intelligenza e pas<strong>si</strong>one per la gente, che ci metteva poco a mettere in riga tutti ed a svolgere<br />
il vero ruolo di direzione dell’ufficio.<br />
In quell’ufficio di via dei Banchi Vecchi, nel cuore di Roma, ci <strong>si</strong>amo rimasti<br />
poco, e per mancanza di spazio ci <strong>si</strong>amo dovuti trasferire prima all’ EUR e poi nell’attuale<br />
sede di S. Giovanni. Ma io in <strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong> ci sono rimasto fi<strong>si</strong>camente 17 anni e con<br />
l’emozione per sempre. Lì, come previsto da Fantoli, ho imparato il mestiere di consulente.<br />
Mi ha commosso rileggere oggi la dedica che lui mi ha fatto sulla copia del suo Libro<br />
“Ricordi di un imprenditore pubblico” 3 in cui mi definisce bontà sua. “…. Continuatore di<br />
grandi consulenti..”. Non so quanto degno continuatore io <strong>si</strong>a stato, certo è che Silvano ed<br />
Emanuele sono grandi consulenti.<br />
Nei 17 anni che ho trascorso in <strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong> ho imparato il mestiere. Le ba<strong>si</strong> me le<br />
aveva date la mia formazione di base, di cui sono in debito con la mia famiglia sana e<br />
borghese e con i Gesuiti che avevano già inventato l’HR development, ma è da<br />
Silvano&Emanuele che ho imparato cosa fosse un’azienda, la p<strong>si</strong>cologia del lavoro, la<br />
gestione di un progetto.<br />
Se il mio apprendimento <strong>si</strong> fosse limitato a questo, che pur non era poco, avrei<br />
sprecato un’opportunità. In fondo i paradigmi di funzionamento di un’organizzazione<br />
complessa, la p<strong>si</strong>cologia del lavoro e la gestione di un progetto <strong>si</strong> imparano in tante<br />
normali botteghe o fabbriche di consulenza, mentre a <strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong> c’era da imparare molto<br />
di più ed ho avuto subito chiaro che questa opportunità non andava persa. A voler mettere<br />
parole semplici all’apprendimento credo che lì ho soprattutto imparato a non dare per<br />
scontate le conclu<strong>si</strong>oni, a cercare sempre le motivazioni che sono alla base dei<br />
comportamenti umani, a capire che la p<strong>si</strong>cologia senza l’economia, la filosofia, la biologia,<br />
l’etologia è scienza parziale. Ho imparato a usare bene la penna e la lingua per descrivere i<br />
fenomeni tecnici o sociali con un linguaggio compren<strong>si</strong>bile ma non banalizzante, e<br />
3 Alessandro Fantoli, Ricordi di un imprenditore pubblico intervista di Stefano Boffo e VittorioRieser,<br />
presntazione di Luciano Gallino,Torino, 1995, Rosenberg & Sellier