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Il Giardino si riproduce - Studio Staff RU

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Capitolo 2 1971-1980<br />

<strong>Il</strong> suo fu un rapporto che suscitò notevole interesse. I concetti di “job enlargement”<br />

e “job enrichment” - che allora <strong>si</strong> affacciavano anche nel linguaggio organizzativo delle<br />

nostre industrie alla ricerca di formule capaci di superare il corrente lavoro parcellizzato,<br />

messo fortemente in cri<strong>si</strong> - trovavano nell’espo<strong>si</strong>zione di Silvano del Lungo dei riferimenti<br />

preci<strong>si</strong> che invitavano a cogliere gli aspetti po<strong>si</strong>tivi di <strong>si</strong>mili innovazioni.<br />

<strong>Il</strong> rapporto con l’esame dei mutamenti nelle strutture organizzative dello<br />

stabilimento e nel <strong>si</strong>stema sociale, illustrandone le interconnes<strong>si</strong>oni, offrì motivi di ulteriori<br />

con<strong>si</strong>derazioni.<br />

Diceva Del Lungo: “ Vi è una concezione dell’operaio diversa da quella implicita<br />

nella maggior parte dei <strong>si</strong>stemi sociali caratteristici delle nostre aziende: l’operaio non è<br />

visto esclu<strong>si</strong>vamente come l’homo economicus (già teorizzato dall’utilitarismo<br />

settecentesco, capace di rispondere esclu<strong>si</strong>vamente a ricompense economiche, strumentali<br />

cioè rispetto al suo ruolo e al suo lavoro). L’operaio è visto invece come una persona<br />

capace di rispondere a ricompense di tipo intrinseco al proprio ruolo (espres<strong>si</strong>one delle<br />

proprie capacità, esercizio delle proprie deci<strong>si</strong>oni)”.<br />

Per rispondere alle sollecitazioni legate al proprio ruolo, per essere quindi sempre<br />

più attivi, emergeva la neces<strong>si</strong>tà di un processo di acculturazione che, attraverso tutte le<br />

linee gerarchiche, arrivasse fino al livello operaio.<br />

Un processo di acculturazione che richiedeva - e richiede - necessariamente, una<br />

attività di formazione intensa e un’accurata selezione del personale, messa in atto anche su<br />

base motivazionale.<br />

Circa 40 anni fa, nel mezzo di un periodo tempestoso e critico per la vita italiana e<br />

per quella delle aziende, sottoposte a pres<strong>si</strong>oni spesso insostenibili e as<strong>si</strong>llate dall’urgenza<br />

di cambiamenti profondi e radicali, per ottenere livelli accettabili di produttività, Silvano<br />

Del Lungo intravedeva, in aggiunta agli indispensabili mutamenti nelle tecnologie e nelle<br />

strutture organizzative, la neces<strong>si</strong>tà di con<strong>si</strong>derare prioritarie formazione e selezione del<br />

personale.<br />

Segnalava cioè una connes<strong>si</strong>one profonda fra la ricerca e lo sviluppo delle nuove<br />

tecnologie e quella concernente l’e<strong>si</strong>genza di nuove strutture organizzative e di nuove<br />

relazioni nei rapporti di lavoro.<br />

Alla base di ogni cambiamento e progresso vi era pertanto, pur sempre, il fattore<br />

umano.<br />

Soltanto operatori più preparati, disposti a con<strong>si</strong>derare la vita profes<strong>si</strong>onale un<br />

tragitto che richiede un perenne aggiornamento e capaci, quindi, di essere loro stes<strong>si</strong> motori<br />

di cambiamenti provocati dall’irre<strong>si</strong>stibile avanzata delle nuove tecnologie - nelle<br />

con<strong>si</strong>derazioni di Silvano Del Lungo - potevano misurar<strong>si</strong> con successo con i cambiamenti<br />

nelle organizzazioni del lavoro che comportavano un in<strong>si</strong>eme di man<strong>si</strong>oni più ricche e più<br />

ampie di contenuti operativi.<br />

In quarant’anni di duro ed intelligente lavoro, a fianco delle principali aziende<br />

italiane, lo <strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong> ha costantemente tenuto fede al suo impegno prioritario: fare in<br />

modo che impresa, <strong>si</strong>ndacato e contesto sociale trovino il modo di affrontare<br />

consapevolmente le sfide proposte dallo sviluppo della ricerca e delle nuove tecnologie e<br />

che, soprattutto nel mondo del lavoro, una generazione più acculturata e più disponibile<br />

sappia coniugare “Tecnologia, <strong>si</strong>stemi organizzativi e qualificazione” nell’interesse<br />

dell’intera società.<br />

Buon compleanno <strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong>. Buon compleanno Silvano Del Lungo.<br />

Carlo Sampietro

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