Il Giardino si riproduce - Studio Staff RU
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Capitolo 4 1991-2000<br />
Testimonianza di Gabriele Gabrielli<br />
Direttore Centrale Risorse Umane Organizzazione del Gruppo F.S.- Direttore<br />
dell’Executive MBA della LUISS Bu<strong>si</strong>ness School<br />
Una testimonianza “sottovoce” e “generosa”<br />
Ricordo perfettamente l’occa<strong>si</strong>one e il contesto in cui ho avuto il piacere di<br />
incontrare Silvano Del Lungo e il suo modo di fare Consulenza. Riguardo a quest’ultima<br />
cosa, in particolare, mi fa piacere proporre qualche rapida annotazione. Ma prima un po’ di<br />
contesto. Erano i primi anni novanta e le Direzioni Risorse Umane vivevano un momento<br />
effervescente come capita normalmente in tutti i momenti di passaggio. In quel periodo<br />
prendevano vigore politiche, <strong>si</strong>stemi e strumenti di gestione che intendevano testimoniare,<br />
con concretezza, la volontà delle imprese e del management, di investire sul valore delle<br />
<strong>si</strong>ngole persone con<strong>si</strong>derato il driver per uno sviluppo duraturo dell’organizzazione. Era la<br />
stagione in cui <strong>si</strong> era appena trovato l’equilibrio, verso l’esterno, tra il contributo proprio<br />
delle relazioni industriali e quello delle relazioni interne in sviluppo; mentre all’interno le<br />
Direzioni Risorse Umane venivano sottoposte, forse, alla prima e forte richiesta del<br />
management di provare la loro capacità di supportare il bu<strong>si</strong>ness e la crescente<br />
competitività attraverso la gestione delle risorse e competenze più critiche e una più spinta<br />
innovazione. La progres<strong>si</strong>va capacità di differenziare risposte gestionali, di sviluppo e di<br />
formazione è il fenomeno su cui ci cimentavamo con affanno per tentare di scrollarci di<br />
dosso il fiato sul collo delle Line e di legittimare ruolo e profes<strong>si</strong>onalità nella sfidante<br />
stagione “post conflittuale”. Ci sono almeno tre aree di lavoro su cui ricordo un impegno<br />
crescente anche per governare il change management dentro le strutture di human<br />
resources management. Quella dell’internal marketing, che era finalizzata a costruire<br />
modalità di relazioni organizzative più appropriate tra Direzioni Risorse Umane e line;<br />
quella delle competenze che sollecitava la ricerca di nuovi paradigmi attorno cui rifondare i<br />
<strong>si</strong>stemi di pianificazione e selezione, da un lato, quelli di sviluppo e di formazione,<br />
dall’altro; quella infine delle politiche retributive che subiscono i primi “scossoni” proprio<br />
in questi anni. Insomma un periodo in cui <strong>si</strong> lavorava per progettare e costruire un nuovo<br />
po<strong>si</strong>zionamento della Direzione Risorse Umane all’interno di un contesto molto dinamico e<br />
affollato da un numero crescente di consulenti (talvolta -è bene dirlo e non solo pensarlo-<br />
presuntuo<strong>si</strong> e arroganti) e innovatori, o sedicenti tali.<br />
Silvano Del Lungo non <strong>si</strong> è presentato così. Si è presentato come del resto ancora<br />
è: con prudenza e “sottovoce”; con forti valori e convinzioni; con la pas<strong>si</strong>one del<br />
ricercatore, con la speranza e la genero<strong>si</strong>tà del riformatore. Ho sempre intimamente e<br />
pubblicamente riconosciuto in Silvano Del Lungo un “maestro” e gli ho suggerito più volte<br />
di scrivere proprio per questo, rimproverandogli “bonariamente” questa sua pigrizia “a<br />
svantaggio nostro”. Ogni volta che lo incontro mi viene spontaneo inchinarmi e poi<br />
abbracciarlo; e chi mi conosce sa che lo faccio davvero! È l’inchino che trae origine dal<br />
rispetto e dalla stima per le sue qualità; quelle che ho richiamato e di cui ho sempre<br />
apprezzato “con<strong>si</strong>stenza” e “re<strong>si</strong>stenza” nel tempo. Mi piace argomentare meglio, seppur<br />
con qualche fugace battuta, queste affermazioni. <strong>Il</strong> modello di Consulenza di Silvano Del<br />
Lungo è “prudente” e “sottovoce”; infatti non va mai sopra le righe, non urla; non ti soffoca<br />
e ti lascia pensare. Si propone poi con la prudenza del ricercatore sociale che sa bene che<br />
non c’è mai “niente di scritto e preconfezionato”, ma che ogni cosa va ricercata e costruita<br />
“su misura”. Silvano Del Lungo <strong>si</strong> è sempre caratterizzato per avere idee forti e, soprattutto,<br />
per esprimerle con coraggio dentro le aziende e negli ambiti profes<strong>si</strong>onali, mettendo in