Il Giardino si riproduce - Studio Staff RU
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Capitolo 1 1967-1970<br />
L’indimenticabile Aldo Fabris (in<strong>si</strong>eme allo stesso pre<strong>si</strong>dente Dr. Ettore<br />
Massace<strong>si</strong>) dedicò alla ricerca un’attenzione costante, non solo per dovere verso la<br />
committenza ma per l’intrinseca rilevanza della tematica organizzativa, Sua pas<strong>si</strong>one<br />
profes<strong>si</strong>onale.<br />
Un qualificante apporto alla ricerca venne anche dal prof. Lutz, docente<br />
univer<strong>si</strong>tario a Monaco di Baviera, la cui presenza dava spessore internazionale ai risultati<br />
per il confronto con altre realtà eccellenti. Va ricordato che l’Ital<strong>si</strong>der sperimentava già<br />
allora (in ambito Ceca) una integrazione sempre più organica a livello europeo mentre<br />
accresceva la sua integrazione a livello globale attraverso i fornitori di impianti avanzati (ad<br />
es, con gli statuniten<strong>si</strong>, per gli altiforni, soppiantati poi dalla Nippon Steel).<br />
Nel merito, oggetto d’indagine erano l’anali<strong>si</strong> delle eventuali conseguenze su<br />
alcuni ruoli organizzativi di novità dirompenti quali:<br />
- il volume di produzione dei <strong>si</strong>ngoli impianti (un multiplo di altri già<br />
e<strong>si</strong>stenti nel mondo) e, quindi, maggior valore delle <strong>si</strong>ngole fa<strong>si</strong> di<br />
produzione;<br />
- la velocità del processo;<br />
- il gran numero di nuovi strumenti di controllo (e, tra questi, la diffusa<br />
computerizzazione) che fornivano molte più informazioni sul processo<br />
di quelli percettibili dall’osservazione diretta del più esperto operatore<br />
ma complicavano la struttura organizzativa.<br />
I ruoli ritenuti più a rischio erano quelli dei capi intermedi o “esecutivi”(dal capo<br />
reparto a quello di capo squadra), collocati a metà strada tra i capi “direttivi” (definibili<br />
come partecipanti alla formulazione e determinazione degli obiettivi e direttive operative) e<br />
le maestranze, persone con il compito di “as<strong>si</strong>curare la realizzazione degli obiettivi nel<br />
mas<strong>si</strong>mo rispetto pos<strong>si</strong>bile di prescrizioni preordinate”.<br />
Gli e<strong>si</strong>ti. La ricerca, dopo aver esaminato il ruolo dal punto di vista delle<br />
declaratorie contrattuali, degli aspetti organizzativi, delle tecnologie, delle condizioni di<br />
lavoro ed ambientali dei reparti produttivi rilevava che il ruolo dei capi intermedi veniva<br />
stressato ed alterato dal contesto. L’immenso valore degli impianti, quello della<br />
produzione, l’inten<strong>si</strong>tà e la velocità delle operazioni da eseguire, la comples<strong>si</strong>tà della<br />
strumentazione di supporto e controllo di processo, ecc richiedevano (e richiedono)<br />
requi<strong>si</strong>ti individuali lontani da comportamenti burocratici.<br />
Per garantire o superare standard operativi, oltre ad una grandis<strong>si</strong>ma<br />
profes<strong>si</strong>onalità veniva richiesta capacità di ragionamento, fles<strong>si</strong>bilità, ten<strong>si</strong>one nervosa,<br />
prontezza deci<strong>si</strong>onale.<br />
Una combinazione di saperi e capacità che faceva dei capi intermedi titolari di<br />
deci<strong>si</strong>oni operative ma anche dei propulsori di deci<strong>si</strong>oni necessarie al superamento delle<br />
criticità, attivando<strong>si</strong> <strong>si</strong>a presso i superiori delle propria linea che in quella delle altre unità<br />
coinvolte nel processo.<br />
Questa importante connotazione di propulsori di deci<strong>si</strong>oni emergerà con grande<br />
evidenza anche in una specifica anali<strong>si</strong> organizzativa da me fatta (a fine ’71) in connes<strong>si</strong>one<br />
con l’introduzione di calcolatori di processo di nuova generazione nell’ultimo, gigantesco<br />
altoforno. La comples<strong>si</strong>tà delle nuove tecnologie vedeva impegnati stabilmente, nell’area<br />
degli altiforni, capi intermedi facenti capo a sei enti diver<strong>si</strong> che, per velocizzare il processo