Il Giardino si riproduce - Studio Staff RU
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Capitolo 4 1991-2000<br />
Storia contata da Adele Salvatore<br />
Socio <strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong> Napoli<br />
Mi sveglio, è tardi! Cioè sono le sette. Anzi, sono già le sette! Non sarebbe tardi se<br />
non doves<strong>si</strong> svegliare la famiglia, preparare il caffè, le colazioni, vestire e lavare i piccoli,<br />
accompagnarne almeno uno a scuola … poi prepararmi. Scendere al lavoro. Gia, il lavoro.<br />
Allora è veramente tardi! Non sarebbe tardi se doves<strong>si</strong> arrivare – come in effetti<br />
dovrei – per le nove. Ma se riuscis<strong>si</strong> ad arrivare una mezz’oretta prima, o casomai<br />
un’oretta… ci sono tante di quelle cose da <strong>si</strong>stemare a <strong>Studio</strong>. In particolare oggi, vorrei<br />
ricavarmi uno spazio per scrivere questa “memoria” su <strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong>: è una cosa dovuta, e<br />
poi e ci tengo!<br />
Prendo il motorino, anche se forse oggi pioverà. Ma tanto a Napoli la pioggia non<br />
è mai una cosa seria. Prima o poi spiove!<br />
Ed ecco che arrivo, parcheggio, catena, soldi al parcheggiatore (ovviamente<br />
abu<strong>si</strong>vo) e via. Entro, la custode del palazzo mi guarda insospettita. “Tutto bene?” – dico …<br />
“Beh, in effetti – risponde lei – de<strong>si</strong>dera?…”. “<strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong>” – dico soprappen<strong>si</strong>ero, mentre<br />
comincio a prendere coscienza del mio clamoroso errore. Mentre l’anziana <strong>si</strong>gnora, un po’<br />
infastidita, farfuglia una qualche incompren<strong>si</strong>bile frase, mi guardo intorno e, riconoscendo<br />
il palazzo, mi rendo conto di essere entrata nel vecchio edificio di Via Toledo, sede dello<br />
<strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong> ai tempi delle mie prime esperienze, all’epoca della mia “prima volta”.<br />
<strong>Il</strong> fatto è – mi rendo conto – che sono agitata, il solo pen<strong>si</strong>ero di dover trascrivere<br />
il mio passato aziendale, un pezzo così importante della mia vita mi espone ad un’ondata<br />
pas<strong>si</strong>onale, ad una vertigine da cui mi sento come travolta.<br />
Lavoravo in Ancifap, poi divenuta Ifap. No: facciamo un passo indietro. Tutto<br />
comincia con il mio master in Gestione delle Risorse Umane. Incontro Matilde e con lei<br />
condivido un anno (i nostri primi 12 me<strong>si</strong>!) di corso e i primi pas<strong>si</strong> per diventare<br />
“consulente”. Le nostre strade profes<strong>si</strong>onali <strong>si</strong> incroceranno allora, per non divider<strong>si</strong> più.<br />
Terminato il corso, cominciamo infatti in<strong>si</strong>eme a collaborare con il gruppo<br />
Ancifap: teniamo cor<strong>si</strong>, affrontiamo aule “toste” con gli ingegneri dell’Ital<strong>si</strong>der, ormai<br />
pros<strong>si</strong>ma alla chiusura. Ancora in<strong>si</strong>eme condividiamo le an<strong>si</strong>e di dover affrontare “i gruppi”<br />
di formatori della Regione Campania in cerca a loro volta di una sorta di identità<br />
profes<strong>si</strong>onale; così come condividiamo la gioia di essere riuscite a dare un senso a quelle<br />
ore di formazione.<br />
Questa palestra mi consente di temprare le fasce muscolari necessarie per poter<br />
affrontare il grande scoglio della consulenza.<br />
Fino al 1993 la mia collaborazione con l’Ancifap continua, trasformandomi in<br />
quella che alcuni dei “metalmeccanici” definivano “un animale d’aula”. Cresco,<br />
inevitabilmente.<br />
Divento responsabile di percor<strong>si</strong> formativi destinati a giovani diplomati. Mi ritrovo<br />
a pre<strong>si</strong>diare proces<strong>si</strong> sempre più comples<strong>si</strong>, lavoro con molte persone: 20 allievi (tutti<br />
maschi!) circa 30 consulenti, molti direttori di produzione del gruppo Iri. Gestisco per<br />
diver<strong>si</strong> anni un corso per “Tecnologo Elettronico”, riversando questa stessa esperienza<br />
anche in altri percor<strong>si</strong>. L’Ifap però stava oramai in agonia. Lo scioglimento della società<br />
sarebbe avvenuto di lì a poco.<br />
Matilde, lungo la strada, coglie altre opportunità: <strong>si</strong> presenta <strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong>. Ci<br />
vediamo spesso, anche indipendentemente dal lavoro, ed ho così modo di incontrare e