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Il Giardino si riproduce - Studio Staff RU

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<strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong>: quaranta anni di consulenze in un’Italia che cambia<br />

174<br />

Testimonianza di Giuliano Costantini<br />

Esperto di Risorse Umane TIM<br />

E’ bastata una telefonata del dr. Del Lungo che mi preannunciava l’uscita di un<br />

volume commemorativo del quarantennale della attività di <strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong> per scatenare nel<br />

mio animo una marea di ricordi…<br />

Ho conosciuto <strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong> a seguito di un’indagine sull’orientamento<br />

motivazionale dei laureati commis<strong>si</strong>onata dalla mia Direzione Generale nel 1990 quando<br />

ancora operavo nella funzione formazione e sviluppo presso la struttura regionale SIP del<br />

Friuli Venezia Giulia. Ricordo ora quegli anni con l’affetto un po’ velato di malinconia<br />

tipico di quelli che scoprono, ad un certo momento della loro vita profes<strong>si</strong>onale, che le<br />

esperienze oramai lasciate alle spalle sono molto probabilmente più numerose di quelle che<br />

è ragionevole attender<strong>si</strong> nel futuro. Erano quelli anni di grande sperimentazione e ricerca<br />

empirica nel campo delle risorse umane, che facevano assomigliare il settore in cui<br />

lavoravo ad una sorta di laboratorio permanente sui grandi temi delle risorse umane. <strong>Il</strong><br />

momento richiedeva la messa in campo di politiche, strumentazioni e, direi, anche<br />

sen<strong>si</strong>bilità, atte a favorire il passaggio da un’attività di gestione delle risorse umane, ancora<br />

con connotazioni prevalentemente di tipo amministrativo, ad un più complesso ed integrato<br />

<strong>si</strong>stema di sviluppo e valorizzazione delle motivazioni individuali.<br />

Ciò era ritenuto particolarmente vero per le risorse umane ad elevata scolarità che<br />

cominciavano a presentar<strong>si</strong> sul mercato del lavoro con motivazioni complesse, differenziate<br />

e tutto sommato molto diverse rispetto al passato.<br />

Sintomatico quanto scriveva in quegli anni Elio Minerva, responsabile in <strong>Studio</strong><br />

<strong>Staff</strong> del progetto sull’Orientamento Motivazionale al Lavoro:<br />

“Nell’ultimo quinquennio degli anni 80… i piani di assunzioni di neolaureati <strong>si</strong><br />

diffondono in moltis<strong>si</strong>me aziende, sono quantitativamente impegnativi, spesso pluriennali, a<br />

volte con marcati caratteri di novità rispetto al passato. Ma le aziende <strong>si</strong> accorgono subito<br />

che qualcosa non va: non <strong>si</strong> trovano laureati, specie ingegneri, nella quantità giusta<br />

(a<strong>si</strong>mmetria quantitativa), nelle regioni dove v’è domanda (a<strong>si</strong>mmetria geografica), nelle<br />

specializzazioni de<strong>si</strong>derate (a<strong>si</strong>mmetria per cor<strong>si</strong> di laurea…).<br />

Ma soprattutto i neolaureati portano valori e comportamenti nuovi; quando<br />

possono scelgono loro l’azienda, la lasciano spesso dopo pochi anni, intervistano loro nei<br />

colloqui selezionatori e gestori, <strong>si</strong> comportano sul luogo di lavoro in modo diverso dai loro<br />

capi, etc. Le Direzioni del Personale sono strette tra l’e<strong>si</strong>genza di soddisfare le e<strong>si</strong>genze<br />

della line (rispetto ai piani di assunzione dei laureati) e la neces<strong>si</strong>tà di capire (per<br />

governare il processo) chi sono i laureati, cosa vogliono, perché sono diver<strong>si</strong> dal passato,<br />

quali problemi gestionali porranno nel futuro.”<br />

<strong>Studio</strong> <strong>Staff</strong> pertanto identificò e sviluppò originariamente un nuovo approccio<br />

metodologico al tema della motivazione al lavoro, lavorando all’interno di un progetto in<br />

Sip (M. Orlando e M. Casale come committenti nell’allora struttura HR) sulla gestione dei<br />

laureati. Tale approccio metodologico trovò poi molteplici occa<strong>si</strong>oni di applicazione in<br />

diver<strong>si</strong> ambiti profes<strong>si</strong>onali e diverse aziende di riferimento.<br />

La volontà dichiarata era quella di “leggere” ed interpretare l’orientamento<br />

motivazionale al lavoro delle risorse di maggior pregio, inteso come l’in<strong>si</strong>eme delle attese,<br />

de<strong>si</strong>derata profes<strong>si</strong>onali, preferenze e valori di riferimento individuali. La ricerca prese<br />

corpo originariamente da 60 interviste in profondità ad altrettanti laureati presenti in

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