atti del Convegno internazionale, Firenze, 16-17 ... - ICCU - Sbn
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Bernard Smith<br />
digitale di lungo periodo viene appena sfiorata.<br />
LE TENDENZE IN ATTO<br />
La tabella seguente riassume le tendenze di fondo, sia per quanto<br />
riguarda le tematiche di applicazione (biblioteche digitali, “patrimonio<br />
intelligente” e restauro audiovisivo) che le aspettative per<br />
il futuro in termini di risultati, partecipazione e cooperazione a livello<br />
istituzionale.<br />
Tendenze <strong>del</strong>la ricerca per la cultura digitale<br />
Per le biblioteche digitali, la questione dei metadati rimane una tematica<br />
centrale di ricerca. La tendenza è quella di decentrare i sistemi<br />
di gestione e archiviazione dei metadati, in particolare nel caso<br />
di metadati eterogenei e ontologie. I metadati iniziano ad essere<br />
ben strutturati; alcuni coprono le funzioni di gestione, altri i diritti<br />
d’accesso, altri ancora riguardano il contenuto o la conservazione.<br />
Continua il lavoro sugli indici, le annotazioni, l’estrazione di informazioni<br />
e l’interoperabilità. Procedendo verso lo sviluppo di<br />
servizi per le biblioteche digitali, un impegno sempre maggiore è<br />
dedicato a capire come gestire un certo numero di componenti<br />
tecnologiche plug-and-play (chiamate “mattoni” nel gergo di un progetto),<br />
da impiegare per lo sviluppo di biblioteche digitali e di nuovi<br />
servizi. Occorre ideare nuovi servizi, migliorare i sistemi di identificazione<br />
<strong>del</strong>le utenze e, per esempio, integrare il lavoro svolto in<br />
vista <strong>del</strong> decentramento <strong>del</strong>le infrastrutture pubbliche, con quello<br />
svolto in tema di mo<strong>del</strong>li di fiducia. L’integrazione di beni mediatici<br />
di varia natura, attualmente sparsi tra le diverse raccolte di musei,<br />
biblioteche, archivi, raccolte musicali, ecc., rimane una sfida<br />
aperta. Si attribuisce importanza maggiore agli aspetti legati alle<br />
condizioni d’impiego, alle interfacce e funzioni di visualizzazione,<br />
alle funzioni di ricerca e di browsing, alla personalizzazione <strong>del</strong>le<br />
query e dei diversi profili di utenza, e si dedica un’attenzione considerevolmente<br />
maggiore alle tematiche <strong>del</strong>la valutazione. Si vuole<br />
inoltre indagare come inserire e far eseguire automaticamente (in<br />
forma di plug-and-play) nuove raccolte di contenuti, all’interno di<br />
un’infrastruttura di biblioteca digitale preesistente, generando nuovi<br />
servizi.<br />
Per quanto riguarda il “patrimonio intelligente”, il fattore di dispersione<br />
a livello di ricerca rimane molto elevato; gli argomenti di ricerca<br />
variano secondo le tipologie dei contenuti trattati, la colloca-