atti del Convegno internazionale, Firenze, 16-17 ... - ICCU - Sbn
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Una prospettiva Unesco 77<br />
questo processo e il dinamismo che li caratterizza ha portato nel<br />
2001 alla creazione <strong>del</strong> nome di dominio “.mus” (per informazioni<br />
si veda il sito <strong>del</strong>l’Icom, il Consiglio <strong>internazionale</strong> dei musei) - dove<br />
“mus” sta per museo ed è un nome di dominio a uso esclusivo <strong>del</strong>la<br />
comunità museale, al fine di renderla più visibile e presente su Internet.<br />
Facilitando l’accesso alle proprie opere e mostre e utilizzando<br />
strumenti did<strong>atti</strong>ci basati sull’interazione e gli ipermedia, i musei<br />
contribuiscono a rinnovare i metodi di appropriazione e comprensione<br />
dei beni culturali. Riducendo le barriere dovute alla distanza<br />
geografica e lasciando emergere nuove pratiche culturali essi forniscono<br />
un valido sostegno alle politiche di democratizzazione <strong>del</strong>la<br />
cultura.<br />
Ciò che vale per i musei vale anche per le biblioteche che, da diversi<br />
anni, sfruttano le possibilità offerte da Internet per allargare<br />
l’accesso alle proprie collezioni, mettono in rete i propri database<br />
bibliografici e, man mano, le proprie collezioni di opere digitalizzate.<br />
Rendono inoltre accessibili opere rare e di valore inestimabile, spesso<br />
conservate in depositi dove non corrono il rischio di subire danni<br />
materiali. Così, ambiti finora riservati a pochi, vengono aperti alla<br />
consultazione <strong>del</strong> maggior numero possibile di persone.<br />
Si comincia a vedere il beneficio che un accesso più ampio alle risorse<br />
culturali introduce nel mondo scientifico e <strong>del</strong>la formazione.<br />
In particolare si fanno strada nuove forme di cooperazione, soprattutto<br />
nel campo <strong>del</strong>la formazione, dove negli ultimi anni si sono sviluppati<br />
università via web, lezioni virtuali e programmi di e-learning.<br />
In quanto strumento di comunicazione, Internet contribuisce con i<br />
suoi siti e forum specializzati al consolidamento di comunità di interesse<br />
su molti temi o aree <strong>del</strong> sapere - in queste comunità virtuali si<br />
scambiano informazioni, analisi e punti di vista sugli argomenti intorno<br />
ai quali esse si costituiscono. Tutto questo contribuisce a formare<br />
un patrimonio digitale in continua espansione.<br />
PATRIMONIO INFINITO<br />
Come abbiamo visto, una percentuale crescente <strong>del</strong>l’informazione<br />
prodotta oggi in quasi tutte le sfere <strong>del</strong>l’<strong>atti</strong>vità umana, viene prodotta<br />
in forma digitale, stabilizzata su un determinato supporto fisico<br />
oppure resa accessibile on line su Internet o su reti intranet locali.<br />
Da un punto di vista quantitativo, la produzione annuale digitale o<br />
potenzialmente digitalizzabile a livello mondiale può essere stimata<br />
intorno ai 15.000 terabyte. Questo volume comprende tutti i materiali<br />
scritti, prodotti per essere pubblicati (libri, periodici, letteratura