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atti del Convegno internazionale, Firenze, 16-17 ... - ICCU - Sbn

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284<br />

Gianbruno Ravenni<br />

verno significa individuazione condivisa <strong>del</strong>le priorità: un passaggio<br />

indispensabile per lo sviluppo di progetti adeguati nelle dimensioni<br />

e nelle tecnologie impiegate, per la valorizzazione e conservazione<br />

dei materiali digitalizzati. Senza un disegno complessivo, come<br />

quello che ha ispirato la formazione <strong>del</strong>le grandi banche-dati bibliografiche<br />

- come l’Indice <strong>Sbn</strong> - il rischio che corriamo è quello<br />

di una grande frammentazione degli interventi, di una sostanziale<br />

inadeguatezza di fronte alla sfida posta dallo sviluppo impetuoso<br />

<strong>del</strong>le tecnologie.<br />

È con questa consapevolezza che la Regione Toscana si è mossa<br />

realizzando un censimento dei progetti digitali realizzati o progettati<br />

nella nostra regione da biblioteche, archivi, istituzioni pubbliche<br />

e private; è questa la premessa indispensabile per avviare<br />

un’azione di coordinamento che garantisca il miglior utilizzo <strong>del</strong>le<br />

risorse umane ed economiche disponibili e la coerenza dei progetti<br />

con gli standard. Essenziali, a supporto alla nostra programmazione<br />

sul digitale, risultano sia lo studio di f<strong>atti</strong>bilità messo a punto dal<br />

Ministero per i beni e le <strong>atti</strong>vità culturali che i successivi indirizzi<br />

progettuali definiti dal Comitato guida <strong>del</strong>la Bdi ed infine gli stadard<br />

sui metadati elaborati dall’apposito gruppo di lavoro <strong>del</strong>l’Iccu<br />

e le linee guida prodotte dal progetto Minerva. Il nostro intervento<br />

si è inizialmente indirizzato alla creazione di una banca dati sperimentale<br />

sui periodici locali venendo incontro alle richieste di molte<br />

biblioteche pubbliche toscane ove questo materiale documentario<br />

è largamente consultato; l’intervento consentirà di ampliare notevolmente<br />

la consultabilità di questi quotidiani e contemporaneamente<br />

di preservare l’integrità <strong>del</strong>le copie cartacee in alcuni casi<br />

fortemente compromesse <strong>del</strong>l’alto tasso di consultazione. Al progetto<br />

periodici affianchiamo momenti di aggiornamento per gli operatori<br />

e la pubblicazione su web di un manuale per la progettazione<br />

<strong>del</strong> digitale. Un piano progettuale più complesso e di durata<br />

pluriennale è stato avviato dalla Regione in collaborazione con l’Università<br />

<strong>del</strong>la Tuscia per la messa a punto di linee per la costruzione<br />

di biblioteche digitali in Toscana e che preveda l’integrazione<br />

con i servizi specifici <strong>del</strong>le biblioteche. Ciò significa integrare Opac<br />

e risorse digitali, valorizzare attraverso la digitalizzazione dei fondi<br />

locali, produrre - da parte <strong>del</strong>le biblioteche - materiale digitale di<br />

sussidio alle <strong>atti</strong>vità did<strong>atti</strong>che, considerato il ruolo che le biblioteche<br />

saranno chiamate a svolgere nell’ambito <strong>del</strong>la formazione a distanza<br />

e lungo tutto l’arco <strong>del</strong>la vita. Ultimo tema, che questo convegno<br />

ha contribuito a evidenziare, è la definizione di una infra-

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