atti del Convegno internazionale, Firenze, 16-17 ... - ICCU - Sbn
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Gianbruno Ravenni<br />
verno significa individuazione condivisa <strong>del</strong>le priorità: un passaggio<br />
indispensabile per lo sviluppo di progetti adeguati nelle dimensioni<br />
e nelle tecnologie impiegate, per la valorizzazione e conservazione<br />
dei materiali digitalizzati. Senza un disegno complessivo, come<br />
quello che ha ispirato la formazione <strong>del</strong>le grandi banche-dati bibliografiche<br />
- come l’Indice <strong>Sbn</strong> - il rischio che corriamo è quello<br />
di una grande frammentazione degli interventi, di una sostanziale<br />
inadeguatezza di fronte alla sfida posta dallo sviluppo impetuoso<br />
<strong>del</strong>le tecnologie.<br />
È con questa consapevolezza che la Regione Toscana si è mossa<br />
realizzando un censimento dei progetti digitali realizzati o progettati<br />
nella nostra regione da biblioteche, archivi, istituzioni pubbliche<br />
e private; è questa la premessa indispensabile per avviare<br />
un’azione di coordinamento che garantisca il miglior utilizzo <strong>del</strong>le<br />
risorse umane ed economiche disponibili e la coerenza dei progetti<br />
con gli standard. Essenziali, a supporto alla nostra programmazione<br />
sul digitale, risultano sia lo studio di f<strong>atti</strong>bilità messo a punto dal<br />
Ministero per i beni e le <strong>atti</strong>vità culturali che i successivi indirizzi<br />
progettuali definiti dal Comitato guida <strong>del</strong>la Bdi ed infine gli stadard<br />
sui metadati elaborati dall’apposito gruppo di lavoro <strong>del</strong>l’Iccu<br />
e le linee guida prodotte dal progetto Minerva. Il nostro intervento<br />
si è inizialmente indirizzato alla creazione di una banca dati sperimentale<br />
sui periodici locali venendo incontro alle richieste di molte<br />
biblioteche pubbliche toscane ove questo materiale documentario<br />
è largamente consultato; l’intervento consentirà di ampliare notevolmente<br />
la consultabilità di questi quotidiani e contemporaneamente<br />
di preservare l’integrità <strong>del</strong>le copie cartacee in alcuni casi<br />
fortemente compromesse <strong>del</strong>l’alto tasso di consultazione. Al progetto<br />
periodici affianchiamo momenti di aggiornamento per gli operatori<br />
e la pubblicazione su web di un manuale per la progettazione<br />
<strong>del</strong> digitale. Un piano progettuale più complesso e di durata<br />
pluriennale è stato avviato dalla Regione in collaborazione con l’Università<br />
<strong>del</strong>la Tuscia per la messa a punto di linee per la costruzione<br />
di biblioteche digitali in Toscana e che preveda l’integrazione<br />
con i servizi specifici <strong>del</strong>le biblioteche. Ciò significa integrare Opac<br />
e risorse digitali, valorizzare attraverso la digitalizzazione dei fondi<br />
locali, produrre - da parte <strong>del</strong>le biblioteche - materiale digitale di<br />
sussidio alle <strong>atti</strong>vità did<strong>atti</strong>che, considerato il ruolo che le biblioteche<br />
saranno chiamate a svolgere nell’ambito <strong>del</strong>la formazione a distanza<br />
e lungo tutto l’arco <strong>del</strong>la vita. Ultimo tema, che questo convegno<br />
ha contribuito a evidenziare, è la definizione di una infra-