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atti del Convegno internazionale, Firenze, 16-17 ... - ICCU - Sbn

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Strategie politiche per la conservazione digitale 305<br />

ropeo potenzialmente interessato alle iniziative di digitalizzazione<br />

<strong>del</strong> patrimonio, e bisognerebbe prevedere in anticipo quali sono le<br />

esigenze alla conservazione e all’accesso. Ma, soprattutto, per raggiungere<br />

un simile obiettivo sarà fondamentale che le iniziative di<br />

conservazione digitale prevedano a tutti gli effetti forme di accesso<br />

pubblico - così che sia chiaro, agli occhi dei cittadini europei, che<br />

gli investimenti pubblici per la conservazione digitale si traducono<br />

anche in un miglioramento <strong>del</strong>l’offerta culturale.<br />

Sono questi gli obiettivi che l’authority greca per la società<br />

<strong>del</strong>l’informazione ha stabilito nel programma di digitalizzazione dei<br />

beni culturali, lanciato la scorsa estate con uno stanziamento di 50<br />

milioni di euro. Alle centinaia di soggetti che hanno risposto al<br />

bando - tutte istituzioni culturali senza fini di lucro - è stato richiesto<br />

di fornire informazioni e garanzie sugli aspetti conservativi dei<br />

progetti proposti, e di rispettare gli standard principali nelle <strong>atti</strong>vità<br />

di documentazione, descrizione e presentazione <strong>del</strong>le risorse. Ma,<br />

soprattutto, a tutti i soggetti partecipanti è stato richiesto di garantire<br />

che una porzione significativa <strong>del</strong> patrimonio che verrà digitalizzato<br />

sia reso disponibile gratuitamente sul World Wide Web - e<br />

sia quindi accessibile al pubblico in generale e, in particolare, ai<br />

protagonisti <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>la formazione.<br />

In sintesi, nella situazione attuale è bene avanzare le seguenti<br />

raccomandazioni:<br />

- la conservazione digitale dovrebbe essere pensata come una “politica<br />

assicurativa” per le azioni di digitalizzazione già in corso o in<br />

cantiere; una politica in grado anche di risolvere le problematiche<br />

specifiche <strong>del</strong>la conservazione intellettuale, quali il “problema<br />

<strong>del</strong>l’interrelazione”;<br />

- l’accesso pubblico dovrebbe essere un punto di forza <strong>del</strong>le azioni<br />

di conservazione: le collezioni dovrebbero essere usate continuamente<br />

e le prospettive intellettuali <strong>del</strong>le diverse comunità di utenti<br />

dovrebbero essere ben rappresentate, sia nel presente che in futuro;<br />

- bisognerebbe costruire, a partire dal basso, il sostegno <strong>atti</strong>vo <strong>del</strong>le<br />

istituzioni dei beni culturali. Si dovrebbero indagare i bisogni e le<br />

aspirazioni dei pubblici attuali e futuri, creare collezioni accessibili<br />

a tutti e conquistare, così, il sostegno dei cittadini europei a livello<br />

comunitario.

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