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atti del Convegno internazionale, Firenze, 16-17 ... - ICCU - Sbn

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Conservare le memorie digitali: politiche e normative 157<br />

nato.<br />

Assistiamo in sostanza a una crescita di potenzialità che è accompagnata,<br />

naturalmente, in un processo tutt’altro che lineare di<br />

sviluppo, anche dalla presenza di nuove contraddizioni che solo un<br />

quadro di riferimento coerente potrà in futuro rendere compatibili.<br />

Che la cooperazione sia indispensabile e che implichi l’adozione di<br />

regole comuni è <strong>del</strong> resto dimostrato dal successo concreto di alcune<br />

iniziative avviate in questi anni grazie a un’attenta e lungimirante<br />

azione comunitaria di sostegno alla information society: il progetto<br />

Nedlib (Networked European Deposit Library), lo studio<br />

MoReq (Mo<strong>del</strong> Requirements for Electronic Records Management),<br />

il ruolo crescente di Minerva e di Erpanet nel dar vita o<br />

supporto a comunità di studio e di pratiche sono solo alcuni esempi<br />

che quasi sempre rinviano a scelte legate alla produzione o<br />

adozione di linee guida tecniche, di interventi di normalizzazione,<br />

di standard. È naturalmente altrettanto difficile dar forma a questa<br />

cornice non dico unitaria, ma almeno coerente, di cui molti Stati e<br />

settori avvertono l’esigenza.<br />

Il rapporto conclusivo <strong>del</strong>l’indagine conoscitiva illustra qualche<br />

ipotesi di lavoro in corso di sviluppo. Emerge ad esempio il ruolo<br />

tutt’altro che irrilevante - anche se non sempre consapevole <strong>del</strong>le<br />

conseguenze e dei legami con il problema conservativo - dei nuovi<br />

organi e strumenti di regolamentazione che molti governi hanno<br />

creato al fine di sostenere le iniziative <strong>del</strong>la società <strong>del</strong>l’informazione<br />

nella forma di sevizi per l’e-government.<br />

È un mondo che si muove con cautela, con molta - troppa lentezza<br />

- rispetto ai rischi e alle perdite quotidiane di cui neppure ci<br />

rendiamo conto, eppure si muove. Cresce insieme a queste trasformazioni<br />

anche la consapevolezza <strong>del</strong>le nuove esigenze e dei requisiti<br />

che devono essere individuati e sostenuti per assicurare successo<br />

agli sforzi in atto: l’indagine ha permesso in particolare di raccogliere<br />

l’unanime consenso degli operatori tecnici a proposito <strong>del</strong>la<br />

necessità di disporre di un quadro d’insieme e di un adeguato impegno<br />

istituzionale - comunitario e nazionale - perché l’indispensabile<br />

cooperazione dia buoni frutti all’interno di una strategia operativa<br />

comune e di risorse umane sempre più preparate sia dal<br />

punto di vista tecnico che sul piano <strong>del</strong>la consapevolezza politica.<br />

Ma questo - <strong>del</strong>la disponibilità di risorse umane adeguate e <strong>del</strong>la<br />

loro formazione continua - è un altro terreno di analisi, altrettanto<br />

rilevante rispetto a quello qui affrontato. Sarà quindi oggetto di altre<br />

indagini e di altri momenti di riflessione, anche se possiamo fin

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