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atti del Convegno internazionale, Firenze, 16-17 ... - ICCU - Sbn

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202<br />

Giovan C. Profita<br />

servare e quindi osservare, un restauro? Il senso comune assegna<br />

alle immagini rubate alla realtà una vita eterna, nonostante l’erroneità<br />

di questa credenza sia nell’esperienza di tutti.<br />

Questa credenza è stata così forte da permeare per moltissimi<br />

anni le scelte e i comportamenti anche degli addetti ai lavori, cioè<br />

di quanti avrebbero dovuto preoccuparsi di assicurare ai film prodotti<br />

un futuro: i ministeri, gli studiosi, le cineteche.<br />

Anche nelle nazioni più attente alle politiche relative al patrimonio<br />

culturale, il riconoscimento che il passato <strong>del</strong> cinema fosse<br />

un bene da custodire, non codificò affatto la necessità di dover intervenire<br />

per conservarlo, duplicarlo e restaurarlo.<br />

La natura <strong>del</strong> cinema è diversa da quella <strong>del</strong>le altre arti e vede<br />

convivere in sé tre istanze che influenzano in maniera contraddittoria<br />

e determinante ogni intervento di restauro.<br />

IL CINEMA COME INDUSTRIA<br />

Fino all’inizio degli anni Settanta, un film, esaurita la distribuzione<br />

nelle sale, perdeva il suo potenziale economico. Oggi grazie<br />

ai passaggi televisivi, ai diritti Home Video, ai diversi canali di<br />

sfruttamento, la vita commerciale di un film si è notevolmente allungata<br />

ed è potenzialmente infinita.<br />

Questo ha fatto sì che dopo decenni di quasi totale incuria gli<br />

aventi diritto abbiano iniziato ad occuparsi <strong>del</strong>la conservazione e<br />

<strong>del</strong> restauro di un film. Gli aventi diritto sono tutti coloro che vantano<br />

diritti di sfruttamento su un’opera cinematografica, per esempio<br />

i primi produttori <strong>del</strong> film, ma non sempre, perché nel corso<br />

degli anni, questi possono aver ceduto a terzi i diritti di un’opera da<br />

loro realizzata. Se un vecchio film viene presentato nelle sale, in<br />

videocassetta o in Dvd in una versione annunciata come “restaurata”,<br />

il valore commerciale <strong>del</strong>l’operazione aumenta considerevolmente.<br />

Da alcuni decenni il restauro dei film è quindi realizzato, in percentuale<br />

sempre più significativa, da privati che investono danari<br />

per recuperarli poi con le vendite nelle sale e nell’Home Video.<br />

IL CINEMA COME ARTE<br />

Che prevalga un’anima industriale su quella artistica è una discussione<br />

che si protrae dalle origini <strong>del</strong> cinema. Ci sono voluti<br />

molti decenni e infiniti sforzi per far accettare l’idea che un film sia

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