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atti del Convegno internazionale, Firenze, 16-17 ... - ICCU - Sbn

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Pubblicare sul web in biblioteca 291<br />

Il primo progetto che partirà a breve sarà la realizzazione di un<br />

crawler di ultima generazione in grado di mettere insieme le esperienze<br />

più rilevanti <strong>del</strong> settore. Il nuovo crawler sarà anche in grado<br />

di campionare lo spazio web in maniera intelligente: i siti più “importanti”<br />

- secondo il mo<strong>del</strong>lo ben noto <strong>del</strong> relevance ranking - e<br />

quelli che si aggiornano più frequentemente dovrebbero ricevere<br />

un numero maggiore di visite <strong>del</strong> crawler 11 .<br />

Per ora non ci sono finanziamenti certi, né a livello <strong>internazionale</strong>,<br />

né a livello europeo. Per quanto riguarda la Bncf, la Direzione<br />

generale per i beni librari - con l’Istituto centrale per il catalogo unico<br />

- ha appoggiato l’iniziativa e ha promesso tutto il sostegno<br />

possibile. Sarebbe naturalmente molto importante per l’Italia poter<br />

essere un membro <strong>atti</strong>vo nel consorzio e quindi cofinanziare i progetti.<br />

È in gioco la possibilità di dar vita ad un servizio per il mondo<br />

<strong>del</strong>la ricerca (ma anche per lo studio, per il mondo <strong>del</strong>la produzione,<br />

<strong>del</strong> marketing ecc.) che ha tutte le premesse per funzionare.<br />

Di meglio forse non si poteva fare dato che sono state messe assieme<br />

tutte le esperienze più rilevanti a livello mondiale.<br />

In questo contesto è bene ricordare che parlare di digital preservation<br />

non vuol dire parlare di problemi che appartengono in via esclusiva<br />

alle istituzioni <strong>del</strong>la memoria. Sono sempre più le informazioni<br />

che dipendono dall’affidabilità e dalla stabilità nel tempo <strong>del</strong>l’informazione<br />

digitale: dagli archivi personali di foto digitali - che<br />

vorremmo lasciare almeno ai nostri nipoti - ai dati relativi al monitoraggio<br />

globale dei cambiamenti ambientali o alla localizzazione<br />

dei depositi di scorie radio<strong>atti</strong>ve 12 . Il dossier preparato per questa<br />

conferenza dall’Iccu e che ieri è stato presentato è a questo proposito<br />

molto illuminante 13 .<br />

Come istituzioni <strong>del</strong>la memoria abbiamo il compito di creare<br />

consapevolezza. Come è stato suggerito 14 guardare alle somiglianze<br />

11 JULIEN MASANÈS, Towards continuous web archiving , 8 (2002),<br />

12: http://www.dlib.org/dlib/december02/masanes/12masanes.html<br />

12 MARGARET HEDSTROM, Digital preservation: a time bomb for digital libraries in:<br />

http://www.uky.edu/~kierman/DL/hedstrom.html<br />

13 Conservazione <strong>del</strong>le memorie digitali. Rischi ed emergenze: sei casi di studio, a cura di ALES-<br />

SANDRA RUGGIERO, in corso di pubblicazione per l’Iccu.<br />

14 MARGARET HEDSTROM, Digital preservation: a time bomb for digital libraries in:<br />

http://www.uky.edu/~kierman/DL/hedstrom.html<br />

<strong>16</strong> Conservazione <strong>del</strong>le memorie digitali: Rischi ed emergenze sei casi di studio, cit..<br />

<strong>17</strong> TITIA VAN DER WERF, Experience of the National Library of the Netherlands:<br />

http://www.clir.org/pubs/reports/pub107/vanderwerf.html

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