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atti del Convegno internazionale, Firenze, 16-17 ... - ICCU - Sbn

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152<br />

Maria Guercio<br />

a una tematica complessa in un ambiente dominato ancora oggi,<br />

anche se con qualche importante novità, da iniziative (anche europee)<br />

orientate a progetti più che alla creazione di servizi duraturi. Tanto più<br />

se si condivide la necessità imprescindibile - un vero e proprio requisito<br />

di f<strong>atti</strong>bilità - di fornire indicazioni precise il prima possibile<br />

ai produttori medesimi di contenuti digitali.<br />

I risultati <strong>del</strong> lavoro non sono facilmente sintetizzabili in un<br />

breve intervento. Rimando quindi al rapporto che già di per sé costituisce<br />

una sintesi e una rielaborazione. In proposito chiederemo<br />

- ai fini <strong>del</strong>la pubblicazione definitiva - agli enti che hanno partecipato<br />

<strong>atti</strong>vamente di verificare i contenuti e valutare le nostre elaborazioni,<br />

almeno per le parti che esplicitamente li riguardano, dato<br />

che abbiamo ritenuto opportuno in alcuni casi accompagnare l’analisi<br />

quantitativa con qualche approfondimento specifico che facesse<br />

risaltare le specificità <strong>del</strong>le singole situazioni, valorizzasse le<br />

soluzioni innovative, creando le premesse per una logica <strong>del</strong> riuso<br />

che naturalmente implica sempre in questi nostri settori interventi<br />

di contestualizzazione, mettendo a disposizione in questo modo<br />

una rete di informazioni, conoscenze, suggerimenti che - sia pure<br />

in forme non sistematiche - l’indagine ci ha fornito.<br />

Mi limiterò in questa occasione a qualche breve commento sugli<br />

aspetti che - nei limiti ora ricordati - meritano una riflessione specifica,<br />

distinguendo tra le due parti <strong>del</strong>l’indagine (quella dedicata alle<br />

normative nazionali e/o locali e quella riferita alle policy interne alle<br />

singole istituzioni di conservazione).<br />

Una <strong>del</strong>le criticità più sostanziali, che peraltro avevamo messo<br />

in conto e che si riferisce a entrambi i settori, riguarda da un lato la<br />

difficoltà di condividere un linguaggio comune, dall’altro di rendere<br />

disponibile un quadro unitario di iniziative spesso frammentarie<br />

e disperse non solo nei singoli Stati ma anche all’interno di ciascun<br />

settore specifico a livello nazionale. Emerge, insomma, un panorama<br />

di normative, regolamentazioni, linee d’azione spezzate in<br />

molteplici filoni, a rischio di continuità e sempre difficili da integrare.<br />

I CONTENUTI DEL DOSSIER: LE NORMATIVE NAZIONALI E LOCALI<br />

In questo contesto, tracciare un quadro coerente <strong>del</strong>le norme<br />

nazionali e locali in materia di conservazione <strong>del</strong>le memorie digitali,<br />

esistenti o in corso di sviluppo ed evoluzione, è senz’altro il punto<br />

di partenza di un processo ambizioso e impegnativo che riguar-

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