atti del Convegno internazionale, Firenze, 16-17 ... - ICCU - Sbn
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Seamus Ross<br />
blioteche 13 . Uno dei suoi otto gruppi di lavoro si è occupato di archiviazione<br />
e conservazione digitali. Alcuni colleghi di Erpanet<br />
hanno contribuito all’elaborazione <strong>del</strong> relativo rapporto Invest to Save:<br />
Report and Recommendations of the NSF-DELOS Working Group on<br />
Digital Archiving and Preservation (2003) 14 . Il rapporto elabora un piano<br />
di ricerca teso a far sì che le biblioteche digitali future abbiano<br />
accesso alle esperienze, metodologie e pratiche necessarie a garantire<br />
l’accessibilità e l’utilizzabilità a lungo termine dei beni digitali<br />
che custodiranno. I membri <strong>del</strong> consorzio Erpanet sono poi entrati<br />
a far parte di Delos2 15 con l’obiettivo di dare un’ulteriore spinta alla<br />
ricerca sulla conservazione e sulle biblioteche digitali. Nei primi<br />
18 mesi, il Delos2 Preservation Cluster studierà lo sviluppo di un<br />
banco di prova per la conservazione digitale, la progettazione, realizzazione<br />
e gestione dei depositi digitali, i formati di file e le loro<br />
classificazioni, la f<strong>atti</strong>bilità <strong>del</strong>le <strong>atti</strong>vità di documentazione <strong>del</strong>le<br />
funzionalità e <strong>del</strong> comportamento degli oggetti digitali, la produzione<br />
di strumenti per costruire mo<strong>del</strong>li di funzionalità conservative.<br />
Tutte questioni che gli studi di caso di Erpanet hanno classificato<br />
come problematiche tecniche centrali.<br />
Dai nostri studi di caso è emerso con chiarezza che le istituzioni<br />
si aspettano che qualcuno sviluppi strumenti per la conservazione<br />
che loro stesse possano adottare, o soluzioni preconfezionate da<br />
mettere in pratica. Nel corso <strong>del</strong> prossimo anno, Erpanet lavorerà<br />
per sensibilizzare gli sviluppatori di software e più in generale<br />
l’industria Ict circa l’esigenza di produrre “applicazioni con funzioni<br />
di conservazione” (Preservation Enabled Applications, Peas). Lo<br />
sviluppo di applicazioni “consapevoli <strong>del</strong> problema conservativo”<br />
aprirebbe nuovi orizzonti all’industria <strong>del</strong> software, in particolare<br />
alle piccole e medie imprese. Incoraggiando gli sviluppatori di Ict e<br />
software a contribuire al lavoro di Erpanet e a farsi più consapevoli<br />
<strong>del</strong>le sfide e <strong>del</strong>le opportunità di mercato nel campo <strong>del</strong>la conservazione<br />
di oggetti digitali, Erpanet vuole indurre questi soggetti ad<br />
acquisire le competenze necessarie a incorporare nuovi tipi di funzionalità<br />
nelle applicazioni prodotte. Non siamo stati, tuttavia, il<br />
primo gruppo ad aver scelto questa strategia d’attacco. Nelle conclusioni<br />
<strong>del</strong> DLM Forum’99 - European citizens and electronic informa-<br />
13 http://<strong>del</strong>osnoe.iei.pi.cnr.it/activities/internationalforum/JointWGs/jointwgs.<br />
html<br />
14 http://<strong>del</strong>osnoe.iei.pi.cnr.it/activities/internationalforum/JointWgs/digitalarc<br />
hiving/Digitalarchiving.pdf<br />
15 http://www.<strong>del</strong>os.info