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atti del Convegno internazionale, Firenze, 16-17 ... - ICCU - Sbn

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Pubblicare sul web in biblioteca 289<br />

l’acquisizione di una licenza). Per l’acquisizione <strong>del</strong>le pubblicazioni<br />

viene usato l’harvester rilasciato da Nedlib. Nel contesto <strong>del</strong><br />

deposito volontario <strong>del</strong>le pubblicazioni elettroniche appartenenti<br />

al mondo <strong>del</strong> deep web sono da richiamare per la loro rilevanza gli<br />

accordi tra Biblioteca nazionale olandese - coordinatrice <strong>del</strong> progetto<br />

Nedlib - e gli editori Elsevier e Kluwer per il deposito volontario<br />

dei periodici elettronici. L’esperienza olandese <strong>del</strong> Dnep<br />

(Deposit of Dutch Electronic Publications) è sicuramente all’avanguardia<br />

anche per quanto riguarda le tecnologie applicate per<br />

la permanenza nel tempo <strong>del</strong>le pubblicazioni elettroniche.<br />

Come ultima esperienza può essere interessante richiamare il<br />

progetto Pandora <strong>del</strong>la Biblioteca nazionale australiana (Nla): si<br />

tratta di un’applicazione rigorosa <strong>del</strong> principio di selezione. Dal<br />

1997 Nla raccoglie solo “pubblicazioni web ritenute utili alle esigenze<br />

<strong>del</strong>la ricerca”. La scelta avviene sulla base di linee guida per<br />

la selezione pubblicate sul web <strong>del</strong>la stessa Nla 7 . Il progetto è basato<br />

sulla cooperazione con altre biblioteche e istituzioni australiane<br />

8 . Per ogni sito web raccolto Nla sottoscrive un accordo con<br />

il proprietario. Nel Gennaio 2003 Pandora ha archiviato oltre<br />

3.300 titoli (monografie e seriali). Ogni titolo ha un record Marc<br />

ed è presente nell’Opac Nla. Le pubblicazioni archiviate sono accessibili<br />

liberamente dall’Opac (per le pubblicazioni commerciali<br />

l’accesso è limitato alle postazioni <strong>del</strong>la Nla). L’archivio ha un incremento<br />

medio di 125 nuovi titoli al mese (corrispondenti a circa<br />

21,5 Gb). Il costo annuo “di esercizio” è stato quantificato in<br />

circa 500.000 euro 9 .<br />

Queste esperienze sono rappresentative di un lavoro sempre<br />

più intenso e diffuso che le biblioteche nazionali (ma non solo)<br />

hanno avviato a partire dal 1996. Come si può vedere le tematiche<br />

affrontate sono l’harvesting “completo”, quello selettivo,<br />

l’acquisizione <strong>del</strong> deep web e in particolare <strong>del</strong> materiale disponibile<br />

solo su licenza (periodici elettronici principalmente).<br />

Nell’agosto <strong>del</strong> 2003, 11 biblioteche nazionali e Internet Archive<br />

hanno dato vita a un consorzio: Iipc (International Internet Preservation<br />

Consortium): netpreserve.org sarà il sito web che documenterà<br />

l’<strong>atti</strong>vità <strong>del</strong> consorzio. Fanno parte <strong>del</strong> consorzio la<br />

Biblioteca nazionale francese (con un ruolo di coordinamento), la<br />

7 http://pandora.nla.gov.au/selectiongui<strong>del</strong>ines.html<br />

8 Collecting and preserving the web (2003) cit. “the collaboration process itself is expensive<br />

in terms of effort and resources but remains important to the NLA”.<br />

9 Collecting and preserving the web (2003) cit..

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