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atti del Convegno internazionale, Firenze, 16-17 ... - ICCU - Sbn

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LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO<br />

DEL PATRIMONIO CINEMATOGRAFICO<br />

Giovan C. Profita<br />

Direttore generale per il cinema,<br />

Ministero per i beni e le <strong>atti</strong>vità culturali<br />

Oggi la disciplina <strong>del</strong> restauro e <strong>del</strong>la conservazione <strong>del</strong> patrimonio<br />

cinematografico è un territorio dai confini incerti, frequentato<br />

da tutti e da nessuno, in cui non esistono regole codificate da<br />

rispettare, né metodologie condivise dai principali centri internazionali<br />

che si occupano di restauro, né luoghi di formazione in<br />

grado di creare nuove figure professionali capaci di agire in una disciplina<br />

che vive un’epoca di profonde trasformazioni.<br />

Il cinema ha certamente caratteristiche proprie ma non è la<br />

prima arte seriale che ha bisogno di interventi di restauro; tante<br />

sono le opere d’arte seriali: i libri, le stampe, le incisioni, ma anche<br />

le statue in bronzo che da un mo<strong>del</strong>lo unico consentono di trarre<br />

vari calchi.<br />

C’è quindi da attendersi che nei prossimi decenni si faccia strada<br />

anche nel campo <strong>del</strong> restauro cinematografico un atteggiamento<br />

più scientifico, esigente e condiviso.<br />

Sovrastati come siamo dall’idea che il futuro sarà migliore <strong>del</strong><br />

passato, solo da pochissimo tempo ha iniziato a farsi largo, fra un<br />

pubblico sempre più ampio, un’attenzione nuova verso la storia <strong>del</strong><br />

cinema, con la scoperta <strong>del</strong>la straordinaria vitalità, valore artistico e<br />

commerciale <strong>del</strong> patrimonio cinematografico <strong>del</strong> passato.<br />

Ma come nasce questo sentimento, oggi abbastanza diffuso -<br />

anche tra i non addetti ai lavori - <strong>del</strong>la necessità di conservare e restaurare<br />

film?<br />

Occorre valutare due aspetti essenziali <strong>del</strong> film: la sua breve vita<br />

commerciale e la sua estrema caducità chimico fisica.<br />

Caducità che è nota da sempre non solo a chi si occupa di cinema<br />

ma anche a chiunque abbia nella sua vita scattato una fotografia<br />

o girato un film in un formato amatoriale.<br />

Fin dalle origini <strong>del</strong>la fotografia, uno scatto serve a preservare<br />

un <strong>atti</strong>mo, a renderlo duraturo nella memoria. Chi, scattando una<br />

fotografia pensa che anch’essa subirà le ingiurie <strong>del</strong> tempo, perdendo<br />

i colori fino a trasfigurarsi e a richiedere, per poterla con-

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