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atti del Convegno internazionale, Firenze, 16-17 ... - ICCU - Sbn

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Il ruolo di Erpanet per l’accesso a lungo termine 259<br />

culturali e l’industria <strong>del</strong>lo svago e <strong>del</strong>lo spettacolo, sono tutti settori<br />

che producono oggetti digitali, in forma di prodotti derivati o<br />

come risultato diretto <strong>del</strong> proprio lavoro. Accade tuttavia raramente<br />

che le sfide <strong>del</strong>la conservazione vengano affrontate in fase di<br />

progettazione dei sistemi, o quando il loro utilizzo si traduce nella<br />

creazione di oggetti digitali. Archivi, biblioteche e musei custodiscono<br />

oggetti digitali di valore culturale e scientifico, che meritano<br />

di essere conservati nel tempo. In molti programmi di ricerca le istituzioni<br />

accademiche, le aziende (come le case farmaceutiche) e le<br />

organizzazioni pubbliche sono alla ricerca di soluzioni affidabili<br />

per la cura e la conservazione a lungo termine <strong>del</strong> patrimonio digitale.<br />

Nel 2001 la Commissione europea e il Governo federale svizzero,<br />

riconoscendo la necessità di intraprendere azioni in merito a<br />

queste questioni, hanno deciso di sostenere Erpanet, una rete per<br />

la valorizzazione <strong>del</strong>le <strong>atti</strong>vità di conservazione degli oggetti digitali<br />

culturali e scientifici. Erpanet, un’ iniziativa finanziata dalla Commissione<br />

europea (Tsi-2001-32706), è diretta dal Humanities Advanced<br />

Technology and Information Institute di Glasgow (RegnoUnito)<br />

e ha come partner lo Schweizerisches Bundesarchiv<br />

(Svizzera), l’Istituto di studi per la tutela dei beni archivistici e librari<br />

(Istbal) <strong>del</strong>l’Università di Urbino (Italia) e il Nationaal Archief<br />

Nederland (Paesi Bassi). La prima tranche di finanziamenti, circa 1,2<br />

milioni di euro, viene erogata nell’arco di 36 mesi, fino a novembre<br />

2004. Come verrà illustrato in seguito, per quanto i finanziamenti<br />

stanziati dalla Commissione e dal Governo svizzero possano apparire<br />

generosi, Erpanet non avrebbe mai potuto raggiungere i propri<br />

obiettivi senza l’impegno di professionisti di tutta Europa,<br />

<strong>del</strong>l’Australia, Nuova Zelanda, Canada e Usa. Questi esperti hanno<br />

messo a disposizione <strong>del</strong> progetto tempo, impegno, intelligenza e<br />

sapere. Lo scopo <strong>del</strong>la conservazione digitale è rendere accessibili<br />

nel tempo materiali autentici, comprensibili e affidabili, pertanto le<br />

<strong>atti</strong>vità condotte da Erpanet sono volte a favorire una reale gestione<br />

<strong>del</strong>la conoscenza e contribuiscono allo sviluppo e alla sostenibilità<br />

<strong>del</strong>la società <strong>del</strong>l’informazione.<br />

Erpanet affronta i problemi legati alla mancanza di consapevolezza,<br />

alla frammentazione <strong>del</strong> sapere e <strong>del</strong>le competenze tra le<br />

comunità direttamente interessate sui modi di far fronte ai problemi<br />

specifici <strong>del</strong>la conservazione digitale, alla pochezza degli orientamenti<br />

offerti per l’elaborazione di piani concreti per il futuro. Affrontiamo<br />

il vuoto che domina nell’individuazione e la messa a

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