01.06.2013 Views

Documento - Scuola Superiore di Studi Storici, Geografici ...

Documento - Scuola Superiore di Studi Storici, Geografici ...

Documento - Scuola Superiore di Studi Storici, Geografici ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

II - ANTICRISTO E CHIESA ROMANA<br />

do in cui la ricchezza domina su tutto e deride i miseri («Sic est nummus<br />

imperator / sic deridet miseros»). 378<br />

Non c’era accordo, su questa rappresentazione della giustizia e sulle<br />

tensioni sociali che essa presupponeva, tra il Curione e gli ambienti teologici<br />

con i quali egli era in relazione. Non c’era accordo neppure con la<br />

Chiesa <strong>di</strong> Zurigo, ai cui teologi pure il Curione si rivolse sempre, fin dagli<br />

anni del suo soggiorno a Losanna, con la certezza <strong>di</strong> trovarvi consensi.<br />

379 Era un <strong>di</strong>saccordo tanto più rischioso – e perciò, come vedremo,<br />

tanto più <strong>di</strong>ssimulato dal Curione – in quanto poteva implicare <strong>di</strong>ssenso<br />

sulla polemica contro gli anabattisti e le loro riven<strong>di</strong>cazioni sociali. Nel<br />

1535, l’anno della caduta <strong>di</strong> Münster, Leo Jud aveva curato una messa a<br />

punto definitiva in latino <strong>di</strong> un’opera contro gli anabattisti che Bullinger<br />

aveva pubblicato, in tedesco, quattro anni prima. 380 In questa specie <strong>di</strong><br />

summa antianabattistica della Chiesa <strong>di</strong> Zurigo, su imposte, censi, servitù,<br />

decime, tributi, tutto veniva ricondotto sotto l’egida della legge, con una<br />

forte riprovazione, non solo d’ogni moto <strong>di</strong> rivolta, ma con la negazione<br />

<strong>di</strong> principio delle ragioni d’ogni rivolta: quanti deducono dalle Scritture<br />

l’abolizione delle decime – scriveva Bullinger – sono uomini amanti della<br />

loquacità e del vaniloquio («loquaculos illos et vaniloquos»), che spac-<br />

378 Ibid.<br />

379 Una testimonianza, rara sulle tensioni che caratterizzarono i rapporti del Curione<br />

con l’ortodossia calvinista durante il soggiorno a Losanna e insieme significativa della fiducia<br />

con cui poteva aprirsi con i teologi zurighesi, è la sua lettera a Bullinger del 27 agosto 1547<br />

portata a Zurigo da Pietro Perna: «De oratione mea contra Florebellum, si totam vacabit legere,<br />

oro ut ecquid te offenderit in ea significare velis. Nam locus de Christi corpore Bucerum<br />

offen<strong>di</strong>t nonnihil, ut ex literis Petri Martyris Florentini accepi, quas literas Petrus hic<br />

noster, qui ad vos venit, vi<strong>di</strong>t et legit. Sed ego quid Bucerus de meis scriptis sentiat, modo<br />

sanioribus vere probentur, non valde moror. Neque enim me cum Calvino et Vireto volo<br />

coniungere in ea quaestione, quos au<strong>di</strong>o Argentorati Bucero subscripsisse, etiamsi domi aliter<br />

sapere videantur» (Zurigo, Staatsarchiv, E. II. 346, c. 211).<br />

380 Von dem unverschämten Frevel der Wiedertäufer ... Durch Heinrychen Bullinger geschriben,<br />

getruckt zü Zürich by Christoffel Froschover, 1531 (cfr. Heinrich Bullinger, Bibliographie cit.,<br />

I, n. 28, pp. 18-19). Fu più letto nel rimaneggiamento che ne fece Leo Jud nella sua traduzione<br />

in latino del 1535, dalla quale qui si cita: Adversus omnia Catabaptistarum prava dogmata<br />

Heinryci Bullingeri libri IIII, per Leonem Iudam aucti adeo ut priorem ae<strong>di</strong>tionem vix agnoscas, Tiguri,<br />

apud Christophorum Froschoverum, 1535 (cfr. Heinrich Bullinger, Bibliographie cit., I, n.<br />

29, p. 19). Sul rapporto fra le due e<strong>di</strong>zioni ve<strong>di</strong> HEINOLD FAST, Bullinger und <strong>di</strong>e Täufer. Ein<br />

Beitrag zur Historiographie und Theologie im 16. Jahrhundert, Weirhof (Pfalz), Mennonitischer<br />

Geschichtsverein, 1959, pp. 77-79. È in forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo, con ampia utilizzazione della libellistica<br />

anabattista, esposta da Simone, l’interlocutore anabattista. Per le implicazioni sociali<br />

delle dottrine anabattiste sono importanti i due trattatelli in appen<strong>di</strong>ce: Tractatulus de re<strong>di</strong>tibus<br />

contra perplexos et tumultuosos Catabaptistas (pp. 163r-191r) e Libellus de <strong>di</strong>scrimine decimarum<br />

(pp. 191r-197r).<br />

~ 179 ~

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!