01.06.2013 Views

Documento - Scuola Superiore di Studi Storici, Geografici ...

Documento - Scuola Superiore di Studi Storici, Geografici ...

Documento - Scuola Superiore di Studi Storici, Geografici ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

II - ANTICRISTO E CHIESA ROMANA<br />

<strong>di</strong> eventi, a una lunga attività clandestina svolta a Venezia e a Ferrara: «Si<br />

vantava, sentendo io lui et gli altri compagni – testimonia il Magnavacca<br />

– che lui in Ferrara haveva insegnato et persuaso molti altri in questa fede<br />

lutherana in Ferrara et in Venetia, et ci <strong>di</strong>ceva che lui era stato ministro<br />

in Ferrara et haveva hospitalità in casa sua, perché la Duchessa vecchia <strong>di</strong><br />

Ferrara gli dava degli letti et danaro, tanto al mese, per alloggiare i lutherani<br />

forastieri che capitavano a Ferrara». 225 Non erano vanterie. Era giunto<br />

a Ferrara prima del 1543, anno in cui vi subì un processo, come risulta<br />

dalla sentenza bolognese del 1567. Nel 1555 Ambrogio Milanese, alias<br />

Girolamo Cavalli, <strong>di</strong>chiarò che, insieme con altri due anabattisti (un facoltoso<br />

orefice e un sarto <strong>di</strong> nome Filippo), Baldassarre aveva avuto libero<br />

accesso presso Renata ogni volta che gli era occorso danaro. 226 Agli<br />

amici bolognesi non nascose le sue convinzioni e la sua stessa identità <strong>di</strong><br />

anabattista: dalla sentenza risulta che aveva sostenuto l’inefficacia del battesimo<br />

degli infanti e la necessità del ribattesimo. Gli incartamenti processuali<br />

<strong>di</strong> Baldassarre e dei suoi complici, deferiti come lui al braccio secolare<br />

agli inizi del 1567, permetterebbero <strong>di</strong> verificare quali fossero, in<br />

quegli anni, le possibilità e le <strong>di</strong>fficoltà d’una propaganda volta intenzionalmente<br />

a ra<strong>di</strong>calizzare precedenti posizioni «luterane», a provocare il<br />

passaggio dal «luteranesimo» all’anabattismo («... et de Lutherano perfetto<br />

lo facessimo anabattista», spiegava il Manelfi 227 ). Ma la documentazione<br />

sopravvissuta non consente <strong>di</strong> <strong>di</strong>re se ebbero effetti i tentativi <strong>di</strong> Baldassarre<br />

<strong>di</strong> ra<strong>di</strong>care le sue convinzioni in quel gruppo nel quale pure era<br />

ascoltato come «precettore et maestro». 228 Le sole <strong>di</strong>chiarazioni (quelle del<br />

Magnavacca) nelle quali vengono evocate frammentariamente le <strong>di</strong>scussioni<br />

che le idee <strong>di</strong> Baldassarre suscitavano hanno il limite caratteristico<br />

<strong>di</strong> questo genere <strong>di</strong> fonti, cioè la reticenza: ora esse accennano a reazioni<br />

unanimi <strong>di</strong> rifiuto e ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> aborrimento, ora ammettono che vi<br />

fossero stati consensi e <strong>di</strong>ssensi. 229 Ciò su cui l’intera documentazione te-<br />

225 Processo Magnavacca, costituto del 17 <strong>di</strong>cembre 1566.<br />

226 BARTOLOMMEO FONTANA, Renata <strong>di</strong> Francia duchessa <strong>di</strong> Ferrara, Roma, Forzani e C.,<br />

III, 1899, p. LI. Il sarto Filippo è ricordato dal Manelfi (CARLO GINZBURG, I costituti cit., p. 39).<br />

227 IDEM, I costituti cit., p. 72.<br />

228 Processo Magnavacca, costituto del 19 <strong>di</strong>cembre 1566.<br />

229 Costituto del Magnavacca del 17 <strong>di</strong>cembre 1566: «Voleva che credessimo tutti tre<br />

[oltre al Magnavacca, Rinaldo Brugato e Giannino Magnano] che Christo non era nato <strong>di</strong><br />

Maria Vergine, ma che Dio haveva fabricato un bambino al modo suo et lo pose ai pie<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

Maria Vergine, et lei poi lo notrì et allatò, ma la cosa ci spiacque tanto a tutti, che mostrassimo<br />

<strong>di</strong> aborirla molto, che poi lui non hebbe ar<strong>di</strong>re <strong>di</strong> proseguire più tal pazzia. Et alle volte<br />

mi trovava solo et mi <strong>di</strong>ceva: ‘‘Io ho da <strong>di</strong>re <strong>di</strong> gran cose, ma ..., et non seguiva più inanti,<br />

~ 133 ~

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!