Insegnamento e Apprendimento delle Coniche A049.pdf - Didattica.it
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Acquis<strong>it</strong>o un minimo di familiar<strong>it</strong>à con il grafico di un movimento di fronte al sonar, si passerà poi<br />
alla s<strong>it</strong>uazione opposta (sonar in moto e bersaglio fermo, come in esp. [I A 3] ) e a s<strong>it</strong>uazioni ibride<br />
[I A 4]. La relativ<strong>it</strong>à della misura di veloc<strong>it</strong>à verrà quindi discussa (il concetto viene introdotto solo<br />
da un punto di vista qual<strong>it</strong>ativo in attesa di una formalizzazione che avverrà più avanti nell’anno<br />
quando si tratteranno i sistemi di riferimento. Tuttavia mi pare “naturale” almeno farvi cenno<br />
adesso, permettendone già da sub<strong>it</strong>o una prima esplorazione)<br />
Si potranno ora eseguire “esperimenti” più difficili, che comportano il passaggio da una<br />
rappresentazione ad una azione [I B 1,2,3].<br />
Tutta questa sezione verrà svolta in aula e tutte le esperienze saranno esegu<strong>it</strong>e con l’intera classe<br />
sotto la guida del docente. Il tempo per svolgere queste misure varierà necessariamente in funzione<br />
della risposta della classe, e si cercherà di non affrettare l’esperienza e di fare partecipare il maggior<br />
numero di studenti.<br />
Fase 5 - verifica intermedia formativa<br />
Dopo alcuni esercizi a casa e in classe per rimarcare eventuali altri aspetti teorici emersi (ad<br />
esempio la relativ<strong>it</strong>à dei moti) si svolgerà una breve verifica formativa, con lo scopo di<br />
“incentivare” lo studio dei ragazzi, di dare<br />
loro altri esercizi per completare l’acquisizione di quanto<br />
finora visto, e per permettere al docente di valutare il lavoro fatto finora e il risultato che esso ha<br />
avuto sulla classe.<br />
Fase 6 - fuori dall’aula<br />
Questa fase mira al consolidamento ulteriore di quanto acquis<strong>it</strong>o in classe, ma soprattutto, come<br />
spiegato, essa mira, per così dire, alla “decontestualizzazione della conoscenza acquis<strong>it</strong>a”, ovvero al<br />
suo trasferimento ad altri amb<strong>it</strong>i. Questo passaggio, sebbene semplice da svolgere, può risultare<br />
tuttavia uno snodo cogn<strong>it</strong>ivo molto significativo per lo studente, il quale vede “aprirsi al mondo<br />
reale” quello che prima apparteneva alla scuola. Vi è inoltre da aggiungere che la presa in carico in<br />
prima<br />
persona di un problema pratico (attraverso il lavoro di gruppo) favorisce l’autonomia di<br />
gestione anche degli stessi contenuti<br />
appresi (senza una guida si è costretti a trovare risorse che<br />
rimarrebbero inesplorate). Per ultimo vi è da dire che in uno spazio aperto le possibil<strong>it</strong>à di<br />
movimento (e quindi la variabil<strong>it</strong>à dei valori <strong>delle</strong> grandezze) sono maggiori e più evidenti le<br />
differenze relative dei risultati <strong>delle</strong> misure: questo può tornare utile ad esempio nell’approccio<br />
(qual<strong>it</strong>ativo) alla studio della relativ<strong>it</strong>à dei moti, poiché vi è maggiore possibil<strong>it</strong>à di differenziare<br />
tra<br />
loro i valori di veloc<strong>it</strong>à.<br />
La fase sarà suddivisa in un lavoro sperimentale e in uno di analisi dati, condotti da gruppi di<br />
studenti (4 gruppi, ad esempio). I dati saranno raccolti in memoria (<strong>delle</strong> calcolatrici o di un<br />
computer) e analizzati successivamente nel laboratorio di informatica. Ciascun gruppo,<br />
seguendo<br />
una<br />
scheda forn<strong>it</strong>a dal docente, contenente le singole consegne e le informazioni basilari<br />
sull’utilizzo <strong>delle</strong> calcolatrici e dei sonar, dovrà svolgere gli esperimenti e produrre una<br />
presentazione o una relazione scr<strong>it</strong>ta con i risultati <strong>delle</strong> misure e le considerazioni stimolate dalle<br />
domande nella traccia.<br />
Per la campagna di misure “in esterni” sarà necessario andare in palestra (si può chiedere<br />
eventualmente una collaborazione con l’insegnante di Educazione Fisica…) o nel cortile della<br />
scuola, o comunque in uno spazio libero abbastanza grande in cui poter effettuare qualche breve<br />
corsa a piedi o in bici. Per alcune misure preliminari è inoltre necessario mettersi lungo una strada<br />
percorsa dal traffico (poco traffico, preferibilmente), naturalmente in un posto sicuro individuato<br />
precedentemente all’esperienza.<br />
Le attiv<strong>it</strong>à di misura proposte (e comunque dosabili a seconda del tempo, della s<strong>it</strong>uazione, del luogo<br />
disponibile e della risposta degli studenti) sono brevemente<br />
delineate nello schema riassuntivo al<br />
punto II. Sarà cura del docente testare preventivamente<br />
queste misure e valutarne la fattibil<strong>it</strong>à ed<br />
eventuali accorgimenti da tenere.<br />
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