Insegnamento e Apprendimento delle Coniche A049.pdf - Didattica.it
Insegnamento e Apprendimento delle Coniche A049.pdf - Didattica.it
Insegnamento e Apprendimento delle Coniche A049.pdf - Didattica.it
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
anche vero che esse portano anche alla luce il problema della gestione simultanea di tali componenti, e<br />
della distanza che spesso intercorre tra i processi spontanei e i concetti intu<strong>it</strong>ivi da una parte e i processi<br />
matematici e il sistema teorico dall’altra.<br />
È strettamente connesso al problema dell’un<strong>it</strong>à cogn<strong>it</strong>iva (come ad esempio delineato da Boero et al [3]),<br />
ovvero, nella fattispecie, della continu<strong>it</strong>à e della coerenza tra processo di argomentazione e processo di<br />
dimostrazione. In generale quando c’è un<strong>it</strong>à cogn<strong>it</strong>iva c’è corrispondenza tra la natura e gli oggetti<br />
dell’attiv<strong>it</strong>à mentale coinvolti nel processo esplorativo - argomentativo e in quello logico - dimostrativo.<br />
Se allo stesso modo nella formalizzazione del problema si assiste a importanti discontinu<strong>it</strong>à per quanto<br />
riguarda il linguaggio, i concetti espressi o i procedimenti, rispetto alla precedente parte descr<strong>it</strong>tiva, o<br />
esplorativa (nella quale cioè lo studente non è sottoposto al vincolo del rigore o della forma) allora si<br />
può dire che l’un<strong>it</strong>à cogn<strong>it</strong>iva non vi è stata, ma al suo posto si è verificata piuttosto una rottura cogn<strong>it</strong>iva.<br />
Come ultima osservazione sugli strumenti metodologici che le macchine matematiche possono fornire<br />
vi è la distinzione tra le due modal<strong>it</strong>à in cui possono venire concep<strong>it</strong>e le nozioni matematiche, e in<br />
particolare quelle geometriche: quella strutturale, cioè come oggetti, e quella operativa, cioè come processi (si<br />
veda Sfard [21]). Ad esempio la circonferenza può essere vista da un punto di vista strutturale come un<br />
luogo di punti equidistanti da un punto dato, mentre dal punto di vista operativo essa è la curva<br />
tracciata da un compasso durante la sua rotazione attorno ad un punto fisso. La differenza stessa che<br />
riveste, nell’uso dei software di geometria dinamica, la funzione “traccia” dalla funzione “locus”<br />
riprende in un certo senso questa distinzione (nonostante vi sia differenza tra tracciare tanti punti<br />
separati e tracciare con continu<strong>it</strong>à una curva…). Come si può ben vedere inserire le macchine<br />
tracciatrici di curve in un contesto didattico più ampio in cui le stesse curve vengono defin<strong>it</strong>e e<br />
esplorate anche in quanto luogo geometrico permette di accostare e fare interagire nella maniera più<br />
diretta i due approcci. La natura duale dei concetti matematici presuppone infatti la distinzione sì, ma<br />
anche la complementarietà tra questi. “Mentre la concezione strutturale è statica, istantanea e complessiva, quella<br />
operativa è dinamica, sequenziale e particolareggiata” [21]. Il processo di apprendimento e di risoluzione dei<br />
problemi dello studente trae vantaggio dall’esplic<strong>it</strong>o esame della nozione attraverso entrambi gli approcci,<br />
in quanto tale processo “consiste in un intricato intreccio fra concezioni operative e strutturali della stessa nozione”.<br />
2.1.3 <strong>Didattica</strong> con le macchine matematiche<br />
Uno strumento che non manca mai nei laboratori e di cui non si manca di servirsi nella didattica della<br />
matematica (e non solo) è sicuramente il computer. Su di esso si sono sedimentati secoli di storia della<br />
conoscenza e si può ben dire che esso ne incarni i risultati e le applicazioni. Esso è pertanto depos<strong>it</strong>ario<br />
20