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Insegnamento e Apprendimento delle Coniche A049.pdf - Didattica.it

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Modello parass<strong>it</strong>a<br />

Modello intu<strong>it</strong>ivo errato che scaturisce da una rappresentazione (parziale) persistente di un concetto(si<br />

veda ad esempio [9]). Ne sono stati incontrati alcuni durante il tirocinio, in segu<strong>it</strong>o a rappresentazioni<br />

simili dello stesso oggetto (l’ellisse) più volte proposte da me agli studenti.<br />

Motivazione<br />

“Il processo attraverso il quale si formano le nostre intenzioni, cioè l’elaborazione <strong>delle</strong> ragioni che<br />

inducono a fare qualcosa” (Pellerey [16]) e anche l’insieme dei “processi che incorporano le attese di<br />

risultati desiderabili o non desiderabili e la percezione della capac<strong>it</strong>à di raggiungere tali risultati”. Esso<br />

“non include in sé la generazione dell’intenzione” ed è quindi da distinguere dalla volizione. Come<br />

sottolineato in [14] vi è cioè da distinguere tra desiderio e realizzazione. Vi sono inoltre ricerche, delineate<br />

in [17], che classificano le attribuzioni di causa (di un successo o di un insuccesso) in interne/esterne,<br />

stabili/instabili/, controllabili/incontrollabili; tali attribuzioni condizionano la motivazione e le sue<br />

disposizioni come l’autostima, la percezione di competenza, ecc. Quali strategie didattiche allora per<br />

favorire la motivazione? D’Amore e Giovannoni [14], ad esempio, dopo aver discusso strategie che<br />

rafforzano la motivazione intrinseca e aver sottolineato l’importanza di un contesto emozionale pos<strong>it</strong>ivo,<br />

delineano una possibile strategia (tra le varie possibili) che loro applicano in una classe di scuola media:<br />

1. spiazzare l’attesa e mettere in crisi vecchie convinzioni riguardo la matematica; 2. convincere<br />

implic<strong>it</strong>amente (cioè attraverso il comp<strong>it</strong>o assegnato) che chiunque è in grado di costruire la matematica<br />

e quindi costruire nuove convinzioni; 3. includere nella valutazione (il passo motivazionale forte nello<br />

studente) il prodotto di tale comp<strong>it</strong>o e il risultato di questa nuova convinzione. Una cosa simile si è<br />

tentata di fare in questo tirocinio, seppur in un tempo molto inferiore, e quindi con obiettivi più lim<strong>it</strong>ati.<br />

La classe infatti presenta, come descr<strong>it</strong>to, problemi forti di motivazione allo studio in genere e allo<br />

studio della matematica in particolare.<br />

Registri semiotici<br />

Strettamente connesso al tema del linguaggio e direttamente attinente alla presente tesi vi è la<br />

caratterizzazione di registro semiotico che riguarda la rappresentazione dello stesso oggetto in sistemi<br />

semiotici differenti, discorsivi (lingua naturale, formale) o non discorsivi (figure, grafici, schemi..). “Gli<br />

apprendimenti richiedono un coordinamento dei diversi registri di rappresentazione che un dominio di<br />

conoscenze mobil<strong>it</strong>a”(Duval [11], c<strong>it</strong>ato in [9]) e “il coordinamento di registri è la condizione per la<br />

padronanza della comprensione in quanto essa è la condizione per una differenziazione reale tra gli<br />

oggetti matematici e la loro rappresentazione […] Questo coordinamento non ha niente di spontaneo”.<br />

Vi è da distinguere tra rappresentazione semiotica di un oggetto (che può assumere varie forme nel<br />

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