All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba
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“Come al solito” risponde Francesca evasiva, scostando le labbra<br />
dalla tazza <strong>di</strong> tè. Per <strong>un</strong> l<strong>un</strong>go momento si sente <strong>di</strong> nuovo oppressa dalla<br />
paura. Torna l’incubo del <strong>di</strong>schetto misterioso. Vorrebbe parlarne a Letizia,<br />
ma non lo fa. Subito però si libera dell’incubo e rivolge il pensiero a<br />
Loris che l’attende con impazienza a pochi chilometri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza. Quasi il<br />
suo pensiero avesse evocato tra loro il moroso, Francesca si sente chiedere<br />
da Letizia: “Come va con Loris? Salutamelo tanto, non appena lo<br />
incontri, e abbraccialo stretto anche da parte mia.”<br />
“Lo farò senz’altro - risponde Francesca con <strong>un</strong> leggero sorriso, e<br />
aggi<strong>un</strong>ge -. Con lui sono così felice che ogni mattina, quando mi alzo, mi<br />
verrebbe da prendere subito <strong>un</strong>a vernice spray per scrivere su tutti i muri<br />
<strong>di</strong> Trieste ‘Francesca ama Loris alla follia’. Su tutti i muri lo scriverei.” E<br />
prorompe in <strong>un</strong>a l<strong>un</strong>ga risata cristallina, subito imitata da Letizia. Poi, con<br />
gli occhi ancora ridenti, la guarda e chiede: “E tu, quando ti fai per davvero<br />
il ragazzo? Quando ti trovi <strong>un</strong> bel maschione che ti <strong>di</strong>a ogni giorno che<br />
il cielo manda in Terra <strong>un</strong>a solida e vigorosa ripassata? Non credo proprio<br />
che lo spirito <strong>di</strong>onisiaco della famiglia sia passato soltanto in me e che tu<br />
abbia ere<strong>di</strong>tato solo quello apollineo.”<br />
“Tu hai sempre voglia <strong>di</strong> scherzare, ma, che vuoi, sono sempre anche<br />
troppo occupata in ospedale e ho poco tempo per pensarci” risponde<br />
Letizia con <strong>un</strong>a piccola alzata <strong>di</strong> spalle.<br />
“Sarà anche così, ma sai com’è, quando <strong>un</strong>o è felice in buona compagnia,<br />
vuole che anche tutti gli altri siano felici, e in buona compagnia. Il<br />
tempo passa anche per te, sorellina bella, anche se, a guardarti, non lo si<br />
<strong>di</strong>rebbe proprio. Hai <strong>un</strong> aspetto magnifico. Mi sa però che mi stai prendendo<br />
in giro, che qualc<strong>un</strong>o da qualche parte c’è, già bello e pronto a<br />
risvegliare il tuo spirito orgiastico, o che magari lo ha già risvegliato.”<br />
Letizia non <strong>di</strong>ce nulla, manda <strong>un</strong> piccolo sospiro represso, mentre per<br />
<strong>un</strong> momento la sua mente richiama la figura <strong>di</strong> Umberto. Chiede allora a<br />
Francesca quando ha intenzione <strong>di</strong> sposarsi.<br />
“Io anche non mi sposerei. Per me farebbe lo stesso. A me basta<br />
stargli accanto, ma Loris insiste perché ci sposiamo al più presto. Magari<br />
lo faremo prima dell’estate - risponde Francesca con <strong>un</strong> ampio sorriso -.<br />
Ora però devo proprio andare. Ho <strong>un</strong>a gran fretta <strong>di</strong> raggi<strong>un</strong>gerlo, e perciò<br />
ti saluto, sorellina” esclama Francesca dopo <strong>un</strong>a rapida occhiata all’orologio.<br />
E già si alza e indossa il giaccone pesante. Un l<strong>un</strong>go abbraccio<br />
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