All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

More documents

Recommendations

Info

stanza evanescente, come i sogni. Un nulla basta per muoverli ed eccitarli, un nulla basta per annichilirli, e allora la nostra volontà, per quanto forte possa essere, non riesce a riaccenderli. Forse soltanto l’abitudine di una lunga vita amorosa a due permette di tenersi agevolmente legati l’uno all’altra e di superare le difficoltà, comunque siano quelle difficoltà. Non certamente quelle insuperabili. A quelle non c’è proprio rimedio. Ma a quelle momentanee e rimediabili sì, anche se sono gravissime, a quelle si può sempre trovare un rimedio. In caso contrario certe situazioni diventano quasi immediatamente insostenibili e fonte di contrasti violenti. Quel corpo, quel viso, quel modo di camminare, quella donna che in un momento, per strada, con indosso un bel vestito elegante o provocante, in pista sulla neve, con quella tuta attillata che accentua le curve, nella luce diffusa e discreta di un ristorante sapientemente illuminato da luci calde e morbide, che rendono dolci gli occhi, sfumano i difetti e le imperfezioni della pelle e i segni del tempo, quelli che la luce fredda e tagliente mostra senza misericordia, proprio quella donna, che ha saputo in un solo attimo muovere materialmente il nostro desiderio, e il corpo stesso ha risposto immediatamente e si è teso per il desiderio di possederla, dopo qualche ora, o anche dopo pochi minuti, se lei si allontana dal nostro sguardo, oppure se qualcosa distrae e assorbe tutta la nostra attenzione, il nostro desiderio non se la ricorda più. E forse dal nostro ricordo conscio sparisce assai presto perfino la sua immagine, così seducente, ma così legata al qui e ora, al posto e al momento in cui l’abbiamo vista e desiderata con tanta gradevole intensità. Anzi, può capitare perfino che non la riconosciamo nemmeno se la incontriamo di nuovo in un ambiente diverso, abbigliata e truccata diversamente o anche soltanto se nasconde dietro gli occhiali da sole gli occhi, che in un altro momento con il loro colore intenso e con le lunghe ciglia hanno riempito di meraviglia, attirato e sedotto. Tutto di lei ci sembra diverso in momenti diversi, perché la volta in cui l’abbiamo vista seduta al tavolo di un ristorante mentre leggeva una lettera, lei esisteva anche in funzione del ristorante, della lettera, delle espressioni momentanee del volto. Ed ecco, finalmente Umberto è entrato nella sala del ristorante. Franz lo scorge e fa un cenno con la mano, per indicargli il tavolo dove è seduta Letizia. Ma lui l’ha già vista, intenta a leggere un foglio che tiene in mano. 196
Lei ha colto immediatamente la sua presenza accanto al tavolo. “Sei quasi in ritardo - gli dice sorridendo e alzando gli occhi, così morbidi e dolci nella luce soffusa, dal foglio che leggeva prima di percepire la sua presenza -. Allora ci sei proprio riuscito a prendere quel treno. Traffico in strada?” “Sì, molto e caotico - risponde Umberto con un sospiro, mentre si china a baciarla, poi si accomoda al tavolo -. Come è andato il viaggio in treno?” chiede allora a sua volta. “Molto bene e molto comodo” fa lei tutta tranquilla e rilassata. “Ma cosa era quel foglio che stavi leggendo?” chiede Umberto incuriosito. “Prima di venire in montagna sono passata in ambulatorio per l’ecografia, e ora mi stavo riguardando l’esito dell’esame” risponde con un sorriso dolce e sornione insieme. “Bene, e allora, cosa mi dici di bello?” “Prima tu, invece. Cosa mi dici di bello?” “Io dico che sono stanco di sentirmi chiamare il compagno di Letizia, e dunque sarà il caso che provvediamo diversamente, e al più presto.” 197
Page 1 and 2:
VALTER FONTANELLA ALL’IMPROVVISO
Page 3 and 4:
Copyright 2008 Valter Fontanella Al
Page 5 and 6:
1 L’improvvisa folata di freddo v
Page 7 and 8:
Alla sua destra vede soltanto campi
Page 9 and 10:
Quasi intontito dal fragore e sbalo
Page 11 and 12:
laggiù, in pianura. Qui e in quest
Page 13 and 14:
conquistano d’impeto le papille o
Page 15 and 16:
lavata? Suvvia, non scherziamo. Piu
Page 17 and 18:
che quella sciagurata decida quanto
Page 19 and 20:
ente e iracondo da quella situazion
Page 21 and 22:
di ferie, aveva detto con molta e a
Page 23 and 24:
mente borbottato, quasi fosse una p
Page 25 and 26:
sotto la ragazza sembra anche giust
Page 27 and 28:
commensale sconosciuto e fortuito,
Page 29 and 30:
le aveva dato conforto, l’aveva i
Page 31 and 32:
quenza con cui si era messo a guard
Page 33 and 34:
era svanito, era rimasta solo quell
Page 35 and 36:
sorso, perché crolla quasi immedia
Page 37 and 38:
punto di addormentarsi spossata. Fo
Page 39 and 40:
penso che ce ne saranno ben poche a
Page 41 and 42:
lui era nato, lo avevano assecondat
Page 43 and 44:
5 I periodi di vacanza vanno sfrutt
Page 45 and 46:
panchina per leggere curioso le not
Page 47 and 48:
Ora che il gruppo è al completo, W
Page 49 and 50:
icchiere sul banco del bar, ringraz
Page 51 and 52:
6 Trascorrono le vacanze nello stes
Page 53 and 54:
colore rosso violaceo con viraggi s
Page 55 and 56:
“Vecchio? Io? Ma scherzi? Guarda
Page 57 and 58:
ene in guardia e chiudi subito la t
Page 59 and 60:
nastro, alternativamente bianco o r
Page 61 and 62:
panchina, in attesa di raggiungere
Page 63 and 64:
sensibilità le situazioni di crisi
Page 65 and 66:
lunga, gratificante e distensiva pa
Page 67 and 68:
do a fermarsi con una certa frequen
Page 69 and 70:
pista, così stanco come era. Ostin
Page 71 and 72:
te, certo per non scoraggiarlo. Se
Page 73 and 74:
chio ho percepito che qualcuno diet
Page 75 and 76:
interrompere le vacanze e tornare a
Page 77 and 78:
subito? Promettimi che non ti senti
Page 79 and 80:
tante di patatine fritte che si spa
Page 81 and 82:
ha atteso vicino al ristorante. Il
Page 83 and 84:
to. Non la montagna della gita di u
Page 85 and 86:
un poco deluso. In fondo gli farebb
Page 87 and 88:
non aveva torto. Lo sapeva bene lui
Page 89 and 90:
“Ora che ci penso, ci può anche
Page 91 and 92:
12 Una settimana prima di iniziare
Page 93 and 94:
lavoro. Subito dopo se la sarebbe f
Page 95 and 96:
Il giorno successivo però Francesc
Page 97 and 98:
pesanti da montagna una valigia e u
Page 99 and 100:
l’informazione e ricevuto gli ord
Page 101 and 102:
sopra incollata un’etichetta part
Page 103 and 104:
14 Senza minimamente sospettare di
Page 105 and 106:
e si affretta a uscire. Proprio in
Page 107 and 108:
sospetti doveva essere in ufficio,
Page 109 and 110:
15 Il lunedì mattina, all’ora ch
Page 111 and 112:
davvero in trappola e non c’è pr
Page 113 and 114:
ma nemmeno in due, pur lavorando in
Page 115 and 116:
dedicato così tanto tempo. E mi di
Page 117 and 118:
16 La voce del capo suona aspra, fu
Page 119 and 120:
“E invece non era lei! Errori com
Page 121 and 122:
“Ora possono fare tutte le indagi
Page 123 and 124:
se a contattare per telefono il nuo
Page 125 and 126:
di togliere rilevanza al fatto e su
Page 127 and 128:
18 Per non perdere tempo a cercare
Page 129 and 130:
Letizia interrompe di nuovo la lett
Page 131 and 132:
aperto, e poi, mentre il treno comi
Page 133 and 134:
parole di Letizia gli hanno comunic
Page 135 and 136: a esserne in possesso. La frenesia
Page 137 and 138: “Bene, allora. Nessuna nuova, buo
Page 139 and 140: “E allora possiamo andare diretta
Page 141 and 142: ta con un bravissimo ragazzo di qui
Page 143 and 144: illegali. Con il movimento continuo
Page 145 and 146: inusuale dell’incidente, c’è s
Page 147 and 148: controlli meglio la data - le dice
Page 149 and 150: modo di riposare un poco in treno.
Page 151 and 152: cambio di turno” risponde Letizia
Page 153 and 154: notevolmente smaltito e l’autobus
Page 155 and 156: a far buon viso a cattiva sorte, ma
Page 157 and 158: mente avvolto nella plastica, ed è
Page 159 and 160: ospedale e vorrei riposare un momen
Page 161 and 162: delineano un quadro maledettamente
Page 163 and 164: l’agente accennando -, mentre pro
Page 165 and 166: sul quadro generale ho ben pochi du
Page 167 and 168: deciso di rispolverare il porto d
Page 169 and 170: “Salutalo da parte nostra. Anche
Page 171 and 172: opportuno, di convocare la De Stefa
Page 173 and 174: 23 Le forze di polizia avevano comi
Page 175 and 176: emissari dell’organizzazione, spo
Page 177 and 178: te, si era introdotto furtivo nell
Page 179 and 180: un’altra organizzazione di crimin
Page 181 and 182: duati, i componenti della banda era
Page 183 and 184: Umberto. “Se abitassimo negli Sta
Page 185: EPILOGO Umberto Ferrari ha una gran
Page 189: A volte basta un fatto in sé insig
show all

All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?