08.06.2013 Views

All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

a far buon viso a cattiva sorte, ma la trova così buona e profumata che la<br />

finisce alla svelta e chiede alla padrona <strong>di</strong> casa il permesso <strong>di</strong> servirsene<br />

<strong>un</strong>a seconda fetta. “Questo dolce mi ha fatto proprio riscoprire i sapori <strong>di</strong><br />

quando ero bambino” esclama convinto.<br />

Mamma Giovanna è felice dell’apprezzamento e pensa che Umberto<br />

è molto, ma molto <strong>di</strong>verso da Giacomo Bigattin, che aveva sempre la<br />

puzza sotto il naso e che criticava sempre tutto. E ora le sembra impossibile<br />

che Letizia riuscisse a sopportare quel pres<strong>un</strong>tuoso. Mah! Quello era<br />

forse l’<strong>un</strong>ico aspetto della vita <strong>di</strong> sua figlia, sempre tanto brava e <strong>di</strong>sponibile,<br />

che lei non aveva mai capito e aveva sopportato a fatica.<br />

“Un’altra fettina ancora, signor Ferrari?” chiede premurosa e attenta<br />

la signora Giovanna, sprigionando calore e sollecitu<strong>di</strong>ne, non appena<br />

Umberto ha finito la seconda, generosa, porzione.<br />

“La prego, signora Giovanna, mi chiami Umberto. Così mi pare <strong>di</strong><br />

essere <strong>un</strong>o <strong>di</strong> famiglia.”<br />

Letizia si interpone sorridendo: “Attento Umberto! Qui, se non stai in<br />

guar<strong>di</strong>a, da <strong>un</strong> giorno all’altro ti ritrovi bello grasso, e senza sapere come<br />

e perché.”<br />

“Ma non mi pare che i tuoi genitori siano grassi, anzi, mi pare che<br />

entrambi possano vantare <strong>un</strong>a linea invi<strong>di</strong>abile” risponde lui, già pronto a<br />

cedere all’offerta.<br />

“Loro sì, ma devi anche sapere che la mamma ha la brutta abitu<strong>di</strong>ne<br />

<strong>di</strong> rimpinzare <strong>di</strong> cibo tutti gli altri. Sappiti regolare, perciò” precisa Letizia<br />

sorridendo.<br />

“E penso che gli altri ci stiano, a farsi rimpinzare, se i cibi che tua<br />

madre cucina sono sempre e tutti buoni come questa torta.”<br />

“Lo sono, lo sono” <strong>di</strong>ce e conferma Letizia, mentre Umberto già si<br />

rivolge alla mamma per <strong>di</strong>rle: “Magari soltanto <strong>un</strong>a mezza fetta, signora<br />

Giovanna, così facciamo contenta anche Letizia.”<br />

Il tempo scorre via facile e gradevole, mentre, seduti insieme in salotto,<br />

sorbiscono con calma il caffè e chiacchierano tranquilli del più e del<br />

meno. Umberto parla della sua attività e dei suoi molti impegni, e le sue<br />

parole sono seguite con grande attenzione dalla madre.<br />

Letizia intanto comincia ormai a pensare che bisogna stringere i tempi<br />

e gi<strong>un</strong>gere quanto prima al d<strong>un</strong>que. Ansia e impazienza la sollecitano.<br />

164

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!