08.06.2013 Views

All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

controlli meglio la data - le <strong>di</strong>ce in fretta, mentre appoggia la busta sul<br />

basso tavolino posto tra la poltrona e il <strong>di</strong>vano -. Vado a prendere <strong>un</strong>a<br />

lente <strong>di</strong> ingran<strong>di</strong>mento. Meglio esserne ben certi.” Umberto ritorna subito,<br />

controlla con molta attenzione la stampigliatura e conferma: “Sì. Non<br />

ci sono dubbi, la data è proprio quella, il ventinove <strong>di</strong> gennaio.”<br />

“Francesca imbuca la lettera qui a Mestre e nello stesso giorno, <strong>di</strong><br />

mattina, muore a Trieste? E avrebbe fatto <strong>un</strong> viaggio da Trieste a Mestre<br />

e ritorno soltanto per imbucare <strong>un</strong>a lettera? E quando ci sarebbe venuta,<br />

<strong>di</strong> notte, visto che il giorno prima era al lavoro? Lei poi, che non scriveva<br />

mai? Più che assurdo, tutto questo mi sembra allucinante.” Lo stupore <strong>di</strong><br />

Letizia è totale e palese. Ha parlato con <strong>un</strong> certo affanno ed è anche <strong>un</strong><br />

poco impalli<strong>di</strong>ta.<br />

“Cavolo, Letizia. Devo proprio ammettere che avevi veramente ragione<br />

nel sostenere che c’è qualcosa <strong>di</strong> particolare nella lettera <strong>di</strong> tua<br />

sorella. E adesso anche a me sembra molto ma molto strana questa lettera.”<br />

“Bisogna proprio riesaminare i dati con molta cura. E anche le parole<br />

scritte da Francesca vanno riconsiderate con maggiore attenzione.” La<br />

voce <strong>di</strong> Letizia suona determinata e vibrante, dopo l’emozione <strong>di</strong> <strong>un</strong> attimo<br />

prima.<br />

“Lasciami capire bene - riprende concitato Umberto dopo l<strong>un</strong>ghi<br />

momenti <strong>di</strong> silenzio assorto -. Il giorno prima, il ventotto <strong>di</strong> gennaio, Francesca<br />

è a Trieste, perché ha ripreso il lavoro. Il mattino del giorno dopo è<br />

ancora a Trieste, dove muore. Però quel mattino stesso con la posta <strong>di</strong><br />

Mestre parte anche la sua lettera. E questi sono dati <strong>di</strong> fatto.”<br />

“Questo vuol <strong>di</strong>re che la sera prima, oppure durante la notte, Francesca<br />

è venuta a Mestre per imbucarla” conclude Letizia.<br />

“Una bella corsa, andata e ritorno. E solamente per spe<strong>di</strong>re <strong>un</strong>a lettera?<br />

Francamente è <strong>un</strong> modo <strong>di</strong> agire che trovo piuttosto assurdo.”<br />

“Anche a me sembra <strong>un</strong>’assur<strong>di</strong>tà - conferma Letizia -. Non occorreva<br />

certamente che lei venisse a Mestre per imbucare <strong>un</strong>a lettera. Poteva<br />

benissimo spe<strong>di</strong>rla da Trieste, e senza scomodarsi tanto.”<br />

“E se l’avesse affidata a qualc<strong>un</strong>o perché gliela imbucasse?” azzarda<br />

Umberto perplesso.<br />

“Potrebbe anche essere. Quel qualc<strong>un</strong>o si sarebbe <strong>di</strong>menticato <strong>di</strong><br />

imbucarla subito, l’avrebbe portata con sé da Trieste. Soltanto il mattino<br />

dopo se ne sarebbe ricordato e l’avrebbe imbucata nel posto in cui ormai<br />

156

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!