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All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

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21<br />

Il mattino dopo Umberto si sveglia abbastanza presto con la sensazione<br />

curiosa, ora che ha <strong>di</strong> nuovo accanto a sé Letizia, <strong>di</strong> essere stato per<br />

troppo tempo circondato dalla solitu<strong>di</strong>ne.<br />

Impaziente <strong>di</strong> avere notizie e desideroso <strong>di</strong> mettersi in movimento,<br />

non resiste a l<strong>un</strong>go a letto e si alza. Nel momento in cui viene raggi<strong>un</strong>to<br />

dalla telefonata <strong>di</strong> Letizia, ha già fatto la doccia e ha appena finito <strong>di</strong><br />

sbarbarsi.<br />

“Ciao Umberto. Tutto a posto con il mio orario <strong>di</strong> lavoro. Possiamo<br />

andare a casa dei miei. Io sono quasi pronta per uscire, mi manca soltanto<br />

<strong>di</strong> fare colazione. Puoi passare a prendermi quando vuoi. Ti aspetto” <strong>di</strong>ce<br />

lei, e la sua voce vibra <strong>di</strong> impazienza contenuta.<br />

“Sono già quasi pronto anch’io. Vengo al più presto.”<br />

“Bene. Se anche tu sei quasi pronto, possiamo fare colazione insieme,<br />

se non l’hai già fatta.”<br />

“No, non ancora.”<br />

“Vieni allora. Io intanto comincio a preparare la caffettiera.”<br />

“Ottimo. Arrivo <strong>di</strong> corsa.”<br />

Quando, venti minuti dopo, Umberto arriva all’appartamento <strong>di</strong> Letizia<br />

è accolto sulla soglia da <strong>un</strong> sorriso caldo, seppure venato <strong>di</strong> malinconia,<br />

e dall’aroma carico del caffè appena fatto. Di fronte alla tavola apparecchiata<br />

per la prima colazione Umberto ha l’impressione <strong>di</strong> trovarsi<br />

ancora in garni a Reischach.<br />

Mentre siedono a tavola per fare colazione - come <strong>un</strong>a brava coppia<br />

sposata, pensa Umberto, sollecitato dalla situazione -, Letizia lo informa<br />

brevemente che per la giornata è completamente libera, ma che quella<br />

notte sarà <strong>di</strong> turno in ospedale. Sarebbe ottima cosa se riuscissero a risolvere<br />

tutto in mattinata, aggi<strong>un</strong>ge, così lei potrebbe approfittare delle ore<br />

del pomeriggio per riposare <strong>un</strong> pochino.<br />

Terminata con calma la colazione, sparecchiano insieme e velocemente<br />

la tavola. Escono quin<strong>di</strong> subito <strong>di</strong> casa e si portano solleciti in Via<br />

Piave, alla fermata del bus. Dopo pochi minuti salgono sul mezzo che in<br />

<strong>un</strong> quarto d’ora scarso li porterà a Piazzale Roma. Di qui raggi<strong>un</strong>geranno<br />

la loro meta con <strong>un</strong>a bella passeggiata. Il traffico dell’ora operaia si è già<br />

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