All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba
All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba
All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>un</strong>’altra organizzazione <strong>di</strong> criminali si era messa già allora alla frenetica<br />
ricerca del prezioso <strong>di</strong>schetto, non soltanto quella che agiva all’ombra<br />
della sua <strong>di</strong>tta.<br />
Proprio per questo al momento <strong>di</strong> avviare concretamente l’operazione<br />
Bora Bora le forze dell’or<strong>di</strong>ne devono rivedere i loro piani <strong>di</strong> intervento,<br />
perché l’operazione, in sé già molto complessa, si è all’improvviso<br />
complicata ulteriormente con la scoperta <strong>di</strong> questa seconda organizzazione,<br />
ed è necessario proseguire le indagini per acquisire nuovi elementi <strong>di</strong><br />
conoscenza, acquisizione per altro facilitata, come ben presto si viene a<br />
scoprire, da investigazioni già avviate dai carabinieri.<br />
Nelle loro ricerche e nell’attività continua <strong>di</strong> sorveglianza ambientale<br />
e <strong>di</strong> controllo telefonico gli investigatori della polizia hanno prima scoperto<br />
casualmente e poi finito per p<strong>un</strong>tare la loro attenzione con il massimo<br />
interesse anche su questa seconda organizzazione, <strong>di</strong>retta e potenziata da<br />
criminali extracom<strong>un</strong>itari affluiti con facilità in Italia, che stava per uscire<br />
allo scoperto in <strong>un</strong>a guerra per bande.<br />
Questa parte delle indagini si è quasi subito intersecata con <strong>un</strong>’attività<br />
investigativa già avviata dai carabinieri, perché alc<strong>un</strong>i membri della seconda<br />
organizzazione erano stati incidentalmente scoperti e poi, con iniziativa<br />
del tutto personale, tenuti sotto brevissimo ma attento controllo da<br />
parte del briga<strong>di</strong>ere dei carabinieri Vittorio Pasquon, che poteva vantare<br />
<strong>un</strong>a vasta esperienza nel campo delle intercettazioni ambientali e telefoniche.<br />
Pochissimo tempo dopo la prima e casuale intercettazione, il briga<strong>di</strong>ere<br />
Pasquon, certo ormai <strong>di</strong> avere ottenuto prove concrete dell’esistenza<br />
della banda, e anche <strong>di</strong> essere riuscito a comprendere il significato vero<br />
delle espressioni anonime o banali <strong>di</strong> cui si servivano i criminali per scambiarsi<br />
informazioni e com<strong>un</strong>icare gli or<strong>di</strong>nativi, si era rivolto ai superiori,<br />
che avevano deciso non solo <strong>di</strong> avviare indagini imme<strong>di</strong>ate, caute e capillari,<br />
ma anche <strong>di</strong> fare i primi passi per cercare <strong>di</strong> infiltrare qualc<strong>un</strong>o nell’organizzazione.<br />
In breve era risultato con assoluta certezza che le specializzazioni<br />
criminali <strong>di</strong> questa associazione a delinquere erano piuttosto numerose.<br />
Erano iniziate non molto tempo prima con la falsificazione <strong>di</strong> documenti e<br />
il trasporto continuo e capillare <strong>di</strong> carne umana giovane e fresca da sfruttare<br />
ferocemente nel giro della prostituzione, e, insieme, con l’introduzione<br />
e lo spaccio <strong>di</strong> grossi quantitativi <strong>di</strong> stupefacenti e <strong>di</strong> ecstasy per le<br />
189