08.06.2013 Views

All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

colore rosso violaceo con viraggi sul bluastro. Basterà lavare le mani con<br />

<strong>un</strong> poco d’acqua fresca, e il colore sparirà, precisa Letizia, <strong>di</strong> fronte all’espressione<br />

ben presto perplessa <strong>di</strong> Umberto. Molti arbusti sono ancora<br />

carichi <strong>di</strong> bacche e il lavoro <strong>di</strong> raccolta risulta piuttosto agevole e sbrigativo.<br />

Abbastanza presto, con il cestino bello pieno, escono dal folto delle<br />

piante, ritornano sul sentiero e si avviano lentamente per tornare in<strong>di</strong>etro.<br />

Percorrono in senso contrario le dolci, sinuose curve del sentiero e, non<br />

appena emergono dal boschetto, quasi fossero riluttanti ad abbandonare<br />

la serena pace del luogo, si mettono a sedere su <strong>un</strong>a solida panchina<br />

artigianale <strong>di</strong> legno grezzo, collocata in posizione strategicamente panoramica.<br />

Alle loro spalle è l’ombra fresca e opaca degli alberi, davanti ai loro<br />

occhi si apre l’ampio e rasserenante paesaggio della valle coronata <strong>di</strong><br />

monti. Nel pomeriggio caldo e assolato <strong>di</strong> piena estate gran<strong>di</strong> nuvole<br />

solinghe scorrono lente e pigre come bianchi, fantastici vascelli nel cielo<br />

<strong>di</strong> cristallo.<br />

Umberto, seduto comodamente sulla panchina, con gli occhi al paesaggio<br />

e la fantasia sollecitata già prima dalle parole <strong>di</strong> Letizia, e ora<br />

ulteriormente stimolata dall’incontro con le due solitarie raccoglitrici locali<br />

<strong>di</strong> bacche, si mette a inventare e a narrare a <strong>un</strong>a Letizia deliziata <strong>un</strong>a<br />

storia tenebrosa. Narra <strong>di</strong> magie, <strong>di</strong> pozioni <strong>di</strong>sgustose ma infallibili, <strong>di</strong><br />

intrugli vari preparati dalla maga con cui hanno parlato e dalla sua assistente<br />

muta in <strong>un</strong> vecchio calderone borbottante alle fiamme cupe <strong>di</strong> <strong>un</strong><br />

fuoco fatuo, in <strong>un</strong>a vecchia stamberga posta fuori del paese. Una stamberga<br />

fumosa e cavernosa, popolata <strong>di</strong> gatti neri, gran<strong>di</strong> pipistrelli e grossi<br />

ragni pelosi, evitata con molta cura nelle scure notti <strong>di</strong> novil<strong>un</strong>io da tutti gli<br />

abitanti del luogo, timorosi delle invisibili e inquietanti presenze malefiche<br />

che vi aleggiano intorno.<br />

Intanto anche le due donne del posto hanno finito la loro cospicua<br />

raccolta e si sono avviate per tornare a casa, percorrendo il sentiero al cui<br />

margine si trovano tranquillamente seduti Letizia e Umberto, e vanno<br />

nella loro stessa <strong>di</strong>rezione.<br />

E allora, dopo che quelle hanno superato la panchina, scambiando <strong>di</strong><br />

nuovo sorridenti saluti, e si sono <strong>un</strong> poco allontanate, Umberto e Letizia,<br />

ridendo, si alzano in pie<strong>di</strong> e si mettono a seguirle a <strong>di</strong>stanza. “Per vedere<br />

e controllare bene in quale stamberga cadente, fosca e inquietante e pie-<br />

55

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!