08.06.2013 Views

All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

te, certo per non scoraggiarlo. Se lo desidera, può intanto accomodarsi al<br />

bar, conclude accennando.<br />

Le luci morbide e soffuse invitano a <strong>un</strong>a tranquilla e paziente attesa,<br />

ma Umberto non è molto tranquillo e il suo stomaco è piuttosto impaziente.<br />

Umberto non si siede al bar e, nonostante la speranza delusa, si muove<br />

com<strong>un</strong>que piano piano l<strong>un</strong>go la sala e i suoi occhi anticipano i suoi<br />

passi, già corrono desiderosi a vedere oltre l’angolo delle sorprese, a scoprire<br />

quale situazione cela lo spazio ancora invisibile.<br />

Avanza ancora <strong>di</strong> <strong>un</strong> passo e rimane allibito.<br />

Là, proprio là c’è <strong>un</strong> tavolo completamente libero, eccetto che per<br />

<strong>un</strong>a donna tutta sola con <strong>un</strong> bicchiere pieno <strong>di</strong> vino davanti.<br />

Ma come? E’ ancora seduta al tavolo? Ma non si era mossa <strong>di</strong> là e<br />

non se ne era andata via? Stai a vedere che più tar<strong>di</strong> ci ha ripensato ed è<br />

ritornata, e che da allora è sempre rimasta seduta. Sempre con quel bicchiere<br />

pieno <strong>di</strong> vino davanti. Eppure l’aveva bevuto, quel vino, <strong>di</strong> questo è<br />

sicuro. Ma forse la scorsa estate lui si è sognato tutto, è stato vittima <strong>di</strong><br />

<strong>un</strong>a l<strong>un</strong>ga, ininterrotta allucinazione per tutto il periodo <strong>di</strong> vacanza e non<br />

ha mai conosciuto Letizia De Stefani. Lei è sempre rimasta là,<br />

pervicacemente seduta a quel tavolo, il vino non è evaporato, ma è <strong>di</strong>ventato<br />

aceto. Questo passa in <strong>un</strong> momento per la mente <strong>di</strong> Umberto intanto<br />

che la raggi<strong>un</strong>ge, e allora, in pie<strong>di</strong> davanti al tavolo, non riesce più a trattenere<br />

<strong>un</strong>’allegra risata.<br />

Letizia De Stefani, colta <strong>di</strong> sorpresa dalla risata, alza il bel viso interdetta,<br />

volge lo sguardo sull’intruso in<strong>di</strong>screto e sfrontato, sul violatore<br />

impudente della tranquillità altrui, ma ha negli occhi la luce della lampada<br />

che pende sul tavolo e non <strong>di</strong>stingue bene chi le sta <strong>di</strong> fronte in pie<strong>di</strong>, non<br />

lo riconosce subito, e già si chiede chi mai può essere l’import<strong>un</strong>o indelicato,<br />

ma poi, dopo <strong>un</strong> attimo <strong>di</strong> esitazione, lo riconosce.<br />

“Ma guarda <strong>un</strong> po’ chi si rivede. Umberto Ferrari in persona!” esclama<br />

con <strong>un</strong> sorriso spontaneo e luminoso, anche se <strong>un</strong> poco tirato, quasi<br />

sofferente.<br />

“Ciao Letizia. Non mi sbagliavo, allora. Sei anche tu qui in montagna<br />

– esclama Umberto tutto allegro -. Dovevi essere proprio tu quella che ho<br />

ammirato sulla Sylvester. Tre o quattro giorni fa, mi pare. Non ne sono del<br />

tutto sicuro. Che vuoi, quando sono qui in montagna perdo subito la nozione<br />

del tempo e tenere il conto esatto dei giorni che passano <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>ffi-<br />

74

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!