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All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba

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“E invece non era lei! Errori come questo si pagano, e in contanti,<br />

imbecille fottuto!” urla furibondo mentre impugna più saldamente il travetto,<br />

che prima ha usato senza parsimonia, e si allontana <strong>di</strong> <strong>un</strong> passo.<br />

Un ultimo, devastante colpo alla testa pone fine a suppliche,<br />

imprecazioni, inutili lamentele e a <strong>un</strong> estremo e <strong>di</strong>sperato urlo dell’incapace.<br />

Una bella colata <strong>di</strong> cemento a presa rapida ai pie<strong>di</strong> se l’è proprio<br />

guadagnata, e gli starà bene, pensa il capo, mentre esce dal capannone e<br />

sale in automobile per fare ritorno in ufficio. Subito dopo qualc<strong>un</strong>o si incaricherà<br />

<strong>di</strong> portare il corpo a bordo del cargo pronto a salpare e avvisato<br />

con la ra<strong>di</strong>o dell’arrivo <strong>di</strong> <strong>un</strong> collo urgente. Quelli a bordo provvederanno<br />

a scaricarlo in fondo al mare, in mezzo all’Adriatico, come regalo per i<br />

pesci. Buon appetito ai pesci, se amano cibarsi anche della carne <strong>di</strong> <strong>un</strong><br />

imbecille incapace, legato come <strong>un</strong> salame e riempito <strong>di</strong> botte. Ma non è<br />

detto che amino farlo, anzi.<br />

“Come è andata? Sei riuscito a far qualcosa? Fatto tutto?” Lo incalza<br />

non appena quello mette piede in ufficio. Lo incalza con qualche dubbio<br />

nella voce e fissandolo attentamente negli occhi. Questa volta non vuole<br />

sorprese: dopo le passate esperienze il capo non si sente più sicuro delle<br />

capacità <strong>di</strong> chi gli sta intorno. Ma, cazzo! Uno non può mica fare tutto <strong>di</strong><br />

persona, pensa decisamente irritato.<br />

“Sì - risponde l’altro, asciutto e sicuro <strong>di</strong> sé -. Il <strong>di</strong>schetto purtroppo<br />

non è ancora saltato fuori. Nell’appartamento non c’era, e io non so più<br />

dove <strong>di</strong>avolo possiamo andare a cercarlo.”<br />

“Purtroppo già prima eravamo quasi certi che non si trovava nell’appartamento.<br />

Subito dopo che quella puttana se ne era andata via, avevo<br />

mandato due uomini a controllare per bene, e loro erano quasi del tutto<br />

sicuri che il <strong>di</strong>schetto non si trovava a casa sua. Già cominciavamo a<br />

pensare che se ne fosse liberata subito, che lo avesse <strong>di</strong>strutto, oppure<br />

che lo avesse buttato via.”<br />

“Già, si poteva anche sperarlo, ma c’era anche il sospetto che quella<br />

poteva averlo portato via con sé, in montagna, e che adesso poteva averlo<br />

riportato a casa, pronta a servirsene.”<br />

“E chissà in quale modo aveva pensato <strong>di</strong> servirsene.”<br />

“E’ proprio per questo che, dopo che ieri quella ci ha fatto la bella<br />

sorpresa <strong>di</strong> ricomparire in ufficio, questa mattina sono stato mandato nel<br />

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