All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba
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l<strong>un</strong>ga, gratificante e <strong>di</strong>stensiva passeggiata a passo alternato, con gli sci<br />
ben sciolinati, sulla bella pista da fondo. Subito prima <strong>di</strong> arrivare in paese<br />
si è fermato l<strong>un</strong>go la strada ed è sceso dall’automobile per controllare le<br />
con<strong>di</strong>zioni della pista, e ha visto con piacere che è perfettamente tracciata<br />
e ancora in or<strong>di</strong>ne, nonostante la giornata sciistica sia quasi alla fine. E<br />
perché non fare anche qualche bel giro con gli sci da skating? Magari il<br />
primo giorno è forse meglio lasciare da parte lo skating, è troppo impegnativo<br />
all’inizio delle vacanze, considerando anche che è trascorso quasi<br />
<strong>un</strong> anno da quando ha sciato per l’ultima volta.<br />
Questo inverno è nevicato molto e spesso, pensa Umberto, dopo aver<br />
riposto anche la sacca e la valigia ormai vuote, affacciato alla finestra<br />
della camera per ammirare gli ultimi bagliori del sole che sta per scomparire<br />
<strong>di</strong>etro le montagne. Tutta la valle è imbiancata, e la temperatura,<br />
assai bassa da molte settimane, ha sicuramente mantenuto la neve nelle<br />
con<strong>di</strong>zioni ideali. Sarà molto bello andare a spasso sulla neve, percorrere<br />
tutti gli anelli <strong>di</strong> fondo che fanno capo a Reiperting e vanno da Reischach<br />
a Stefandorf, e anche oltre, volendo, se si hanno gambe solide e fiato<br />
l<strong>un</strong>go a sufficienza per farlo.<br />
Il giorno successivo la l<strong>un</strong>ga e tranquilla passeggiata è gratificante e il<br />
corpo risponde con prontezza e facilmente anche alle rapide e scattanti<br />
sollecitazioni delle salite. Insomma, si sente bene ed è in ottima forma<br />
anche con gli sci ai pie<strong>di</strong>, questa è l’allegra e sod<strong>di</strong>sfatta conclusione <strong>di</strong><br />
Umberto Ferrari alla fine della giornata e dopo il coscienzioso esame sul<br />
campo delle con<strong>di</strong>zioni fisiche. Ne è così persuaso che decide, per il giorno<br />
dopo, <strong>di</strong> salire senza ulteriori indugi sul Plan de Corones a fare <strong>di</strong>scesa.<br />
E’ sicuro <strong>di</strong> poterselo permettere in tutta tranquillità e con pieno gra<strong>di</strong>mento,<br />
visto e considerato che il suo organismo è in con<strong>di</strong>zioni ottimali e<br />
ha reagito così bene agli sforzi <strong>di</strong> <strong>un</strong> esercizio fisico non proprio abituale.<br />
Ed eccolo, il mattino dopo, scendere nella stube per consumare <strong>un</strong>a<br />
colazione veloce, ma assai sostanziosa, con il primissimo gruppo <strong>di</strong> ospiti,<br />
quelli notoriamente patiti della <strong>di</strong>scesa, quelli che si alzano all’alba, perché<br />
vogliono salire prestissimo sul Plan, proprio con le prime telecabine. Non<br />
appena ha terminato la colazione, ritorna lesto in camera per indossare la<br />
salopette da <strong>di</strong>scesa e la giacca a vento. Nel deposito degli sci infila gli<br />
scarponi, che allaccia solo in parte per poter camminare con <strong>un</strong>a certa<br />
facilità, ed esce con sci e bastoncini nelle mani inguantate. In poche deci-<br />
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