All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba
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suo appartamento per controllarlo <strong>di</strong> nuovo e a fondo, ma sempre con<br />
<strong>di</strong>screzione.”<br />
“Andava fatto. E sarà meglio per tutti che lo recuperiamo.”<br />
“Su questo non ci sono dubbi. E <strong>un</strong>a bella sorpresa ha fatto anche a<br />
me, quella. Data l’ora, ho pensato che non doveva più essere a casa. E<br />
così è stato, e io mi sono imme<strong>di</strong>atamente messo a cercare il <strong>di</strong>schetto.<br />
Avevo appena finito <strong>di</strong> rovistare l’appartamento con cura e attenzione, e<br />
senza buttare tutto all’aria, quando è rientrata all’improvviso e mi ha quasi<br />
preso alla sprovvista. Per fort<strong>un</strong>a l’avevo sentita infilare la chiave nella<br />
serratura e mi ero preparato ad affrontarla, perché, non appena ha aperto<br />
la porta e ha messo piede in casa, deve avere subito intuito che c’era<br />
qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso nell’appartamento e ha cercato <strong>di</strong> fuggire, ma l’ho<br />
stesa con <strong>un</strong>a bella botta in testa. Subito ho perquisito per bene anche lei,<br />
ma nemmeno addosso aveva il <strong>di</strong>schetto.”<br />
“E allora?” incalza l’altro spazientito, stanco ormai <strong>di</strong> chiacchiere inconcludenti.<br />
“E allora, anche se non ho ancora recuperato il <strong>di</strong>schetto, almeno ho<br />
liberato l’organizzazione dal problema Francesca De Stefani e l’ho fatto<br />
sembrare <strong>un</strong> incidente. Mentre era svenuta, le ho tolto il giaccone e le<br />
scarpe. Poi le ho infilato ai pie<strong>di</strong> <strong>un</strong> paio <strong>di</strong> pantofole. Allora le ho messo<br />
in mano <strong>un</strong>o straccio imbevuto <strong>di</strong> liquido detergente per vetri e ho lasciato<br />
il flacone del detergente sul davanzale, e poi l’ho scaraventata giù dalla<br />
finestra nel cortiletto interno. Ha fatto <strong>un</strong> bel volo e si è ammaccata per<br />
bene. Ness<strong>un</strong>o ha sentito o visto niente. Quando la troveranno, penseranno<br />
<strong>di</strong> sicuro a <strong>un</strong> incidente. Crederanno che sia caduta facendo qualche<br />
lavoro <strong>di</strong> casa, che si sia sporta troppo dalla finestra, abbia perso l’equilibrio<br />
e sia caduta mentre puliva i vetri delle controfinestre, <strong>di</strong> mattina presto,<br />
prima <strong>di</strong> andare in ufficio. Mi è sembrata <strong>un</strong>a copertura semplice e<br />
molto convincente.”<br />
“Certo che hai corso <strong>un</strong> bel rischio a gettarla giù dal balcone. Se<br />
qualc<strong>un</strong>o ti avesse visto…”<br />
“E che altro potevo fare? - lo interrompe impaziente -. Non potevo<br />
certamente lasciarla così, nell’appartamento. Pensa alle domande che<br />
avrebbero fatto in giro, quando l’avessero scoperta e avessero pensato a<br />
<strong>un</strong>’aggressione in casa.”<br />
“Già, non potevi fare altro, mi pare.”<br />
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