All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba
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emissari dell’organizzazione, spostata a Mestre la zona <strong>di</strong> ricerca del<br />
<strong>di</strong>schetto, erano riusciti a gi<strong>un</strong>gere fino a Letizia. In lei erano certi <strong>di</strong><br />
avere in<strong>di</strong>viduato la possibile depositaria del floppy trafugato dalla sorella.<br />
Ma non sapevano dove trovarla. Anche a suonare il campanello <strong>di</strong> casa<br />
alle ore più <strong>di</strong>sparate, ness<strong>un</strong>o mai veniva a rispondere al citofono. Era<br />
come se il suo appartamento fosse perennemente <strong>di</strong>sabitato, aveva ben<br />
presto com<strong>un</strong>icato ai capi il primo degli uomini incaricati <strong>di</strong> tenere d’occhio<br />
la casa. Dopo tanti giorni <strong>di</strong> appostamenti infruttuosi, <strong>un</strong>o dei killer,<br />
<strong>un</strong> giovanotto pieno <strong>di</strong> buona volontà e desideroso <strong>di</strong> fare <strong>un</strong>a buona impressione<br />
sui capi dell’organizzazione, dopo aver tenuto per <strong>un</strong> poco sotto<br />
sorveglianza la casa in cui abitava Letizia, stanco <strong>di</strong> attendere ancora<br />
invano <strong>un</strong>a donna che non ci veniva mai, aveva pensato che forse era<br />
gi<strong>un</strong>to il momento opport<strong>un</strong>o per <strong>un</strong>’azione in<strong>di</strong>viduale.<br />
Contravvenendo bellamente gli or<strong>di</strong>ni dei capi, che avevano or<strong>di</strong>nato<br />
<strong>di</strong> attendere il ritorno della De Stefani e <strong>di</strong> procedere con molta cautela,<br />
per evitare <strong>di</strong> richiamare l’attenzione delle forze dell’or<strong>di</strong>ne, <strong>di</strong> propria<br />
iniziativa aveva deciso che era venuto il momento <strong>di</strong> forzare la finestra<br />
meno visibile dalla strada, <strong>di</strong> entrare <strong>di</strong> soppiatto nell’appartamento e <strong>di</strong><br />
rovistarlo da cima a fondo con tutta calma. Di rivoltarlo ad<strong>di</strong>rittura. E<br />
poteva anche agire con calma, si era detto fiducioso e tranquillo, visto che<br />
da giorni e giorni l’appartamento sembrava proprio <strong>di</strong>sabitato. Ness<strong>un</strong>o vi<br />
si era mai fatto vedere, almeno da quando avevano cominciato a tenerlo<br />
sotto <strong>di</strong>screta ma attenta sorveglianza.<br />
Ora Letizia è sola nell’appartamento <strong>di</strong> Umberto. Adesso potrebbe<br />
anche decidersi a farlo, pensa <strong>un</strong> poco indecisa. Lui è uscito da qualche<br />
minuto per fare acquisti al supermercato. Spese in<strong>di</strong>spensabili. Da tempo<br />
oramai tutti i pasti vengono consumati in casa. Bisogna provvedere il<br />
necessario, e lui se ne è incaricato. Ci vorrà <strong>un</strong> bel po’ prima che Umberto<br />
faccia ritorno a casa carico <strong>di</strong> borse. E lei <strong>di</strong> sicuro potrebbe sbrigare in<br />
pochi minuti quello che ha intenzione <strong>di</strong> fare.<br />
Accantona però l’idea, ritorna dall’ingresso in salotto e riprende a<br />
leggere il romanzo con cui aveva deciso <strong>di</strong> trascorre quell’ultima parte del<br />
pomeriggio, e che senza molti rimpianti aveva momentaneamente abbandonato.<br />
Ma non riesce a concentrarsi sulla lettura, la sua mente ritorna<br />
all’idea che forse è opport<strong>un</strong>o fare <strong>un</strong>a rapida corsa nel suo appartamen-<br />
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