All'improvviso un temporale d'estate - di Valter ... - Nicola Saba
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<strong>di</strong> ferie, aveva detto con molta e addolorata comp<strong>un</strong>zione.<br />
E invece quel furbo incallito ha approfittato del periodo <strong>di</strong> vacanza<br />
per mollarla, e, con la volontà precisa e determinata <strong>di</strong> evitare fasti<strong>di</strong>ose<br />
recriminazioni e pianti inutili, non ha più nemmeno voluto sentire la sua<br />
voce. Per questo non le ha neanche telefonato, le ha mandato <strong>un</strong>a brevissima<br />
lettera <strong>di</strong> benservito. Anzi, meglio ancora, le ha mandato <strong>un</strong> fax, con<br />
i suoi saluti, i generici complimenti del caso e gli ad<strong>di</strong>i. C’è <strong>di</strong> che piegarsi<br />
letteralmente dalle risate, alla sola idea <strong>di</strong> <strong>un</strong> simile congedo.<br />
Chissà che cosa mai le ha scritto il gentiluomo, si chiede ancora<br />
Umberto, e si risponde, “Carissima”. Ah, ah, che ridere, con carissima<br />
inizia quell’uomo dabbene e fort<strong>un</strong>ato che si è liberato <strong>di</strong> quella tiratar<strong>di</strong>.<br />
Ve<strong>di</strong>amo <strong>un</strong> po’ come continua. “Sono assai spiacente <strong>di</strong> scrivertelo, ma<br />
mi è mancato il coraggio <strong>di</strong> confessartelo a voce, perfino per telefono.<br />
Tra noi è stato tutto perfetto e bellissimo, almeno fino a che è durata la<br />
nostra splen<strong>di</strong>da relazione. Ma, sai come può capitare, bla bla bla e ancora<br />
blablà.” Le solite parole insomma che si usano in casi del genere, le<br />
parole trite e ritrite che quella si merita proprio.<br />
Deve essere bellissimo e incoraggiante per <strong>un</strong>a ragazza sentirsi liquidare<br />
per lettera. Più bello ancora deve essere liquidare <strong>un</strong>a ragazza con<br />
<strong>un</strong> fax, <strong>un</strong>a raffinatezza ineguagliabile, da gentiluomini del giorno d’oggi,<br />
cose da coppia moderna, emancipata, <strong>un</strong>a coppia che sa adeguatamente<br />
servirsi dei mezzi tecnici messi a <strong>di</strong>sposizione con abbondanza dalla nostra<br />
società tecnologicamente avanzata. Roba da messaggio sul telefonino.<br />
Ecco, a ben pensarci, questa sarebbe l’ultima raffinatezza del genere,<br />
nel campo del sesso mor<strong>di</strong> <strong>un</strong> poco a l<strong>un</strong>go, o almeno fino a quando ti va<br />
<strong>di</strong> mordere, e poi fuggi via veloce. Una raffinatezza sarebbe certamente<br />
quella <strong>di</strong> liquidare <strong>un</strong>a ragazza con <strong>un</strong> messaggino sul cellulare, etereo e<br />
sintetico, bello e f<strong>un</strong>zionale, appagante insomma, per chi lo invia, è ovvio.<br />
E per chi lo riceve? Ma a chi invia <strong>un</strong> tale messaggio, interessa forse<br />
che cosa pensa e prova chi lo riceve?<br />
Allora, ve<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> ricapitolare la situazione, pensa Umberto. D<strong>un</strong>que,<br />
lui non la vuole proprio più, p<strong>un</strong>to e a capo.<br />
Un vaghissimo e intimo sorriso scherzoso sfiora intanto il viso <strong>di</strong><br />
Umberto.<br />
Lei, in precedenza piuttosto tarda nell’intendere l’antifona che lui le<br />
cantava da qualche tempo, ha finalmente inteso a piene lettere che lui<br />
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