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Storia e Origine del prodotto Area di produzione / trasformazione
L'origine dell'olivo in Liguria rappresenta da secoli una questione dibattuta. Pur
essendo presente in epoca antichissima, la massiccia diffusione dell'olivo in
Liguria avvenne per opera dei monaci benedettini che, nel Medioevo, s'insediarono
inizialmente sulle isole di Gallinara e di Tino, quindi ad Albenga e Portofino.
I monaci insegnarono ai contadini liguri l'arte del terrazzamento delle montagne
e intrapresero un'opera di miglioramento genetico, che diede luce alla
famosa varietà Taggiasca. Tra la fine del 1500 e la metà del 1600 prese avvio la
specializzazione olivicola del Ponente Ligure e iniziò a farsi marcata la differenza
paesaggistica tra la Riviera di Ponente, contraddistinta da olivo in monocoltura
e insediamento accentrato, e quella di Levante, caratterizzata dalla prevalenza
di olivicoltura promiscua e in insediamento sparso. Il 1700 fu il secolo del
perfezionamento della tecnica di estrazione, che fu affinata nel 1800 tanto che
l‘olio ligure divenne noto anche all’estero "...In Italia, la riviera di Genova, vale
a dire il paese che si estende intorno a Genova, sui monti e nelle valli formate
dallo abbassarsi delle Alpi, produce una grande qualità di olio molto
stimato” (Figurier, 1881). Nonostante l'elevato livello qualitativo raggiunto, il
processo di miglioramento continua: nel nostro secolo l'identità dell'olio d'oliva
della Riviera ligure viene definita con maggiore sistemicità e metodo. Accurati
studi sulla configurazione geografica e geologica, sull'idrografia, sul clima, la
piovosità, l'ecologia olivicola e le varietà di olivo da olio presentì nelle diverse
aree della riviera ligure, condotti vallata per vallata, hanno creato una profonda
identità tra zona e varietà.
La Denominazione di Origine Protetta (DOP) dell'olio extra vergine di oliva
Riviera Ligure, avvenuta nel 1997, ha completato il lungo percorso di miglioramento
qualitativo intrapreso più di 2000 anni fa.
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In funzione delle diverse condizioni ambientali e di coltivazione il Disciplinare di produzione
individua tre zone di produzione: Riviera dei Fiori, Riviera del Ponente
Savonese, Riviera di Levante.
L’olio DOP Riviera Ligure - Riviera dei Fiori si ottiene dalla molitura di olive prodotte
negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni, tutti in provincia di
Imperia: Cervo, Ranzo, Caravonica, Lucinasco, Camporosso, Chiusavecchia,
Dolcedo, Pieve di Teco, Aurigo, Ventimiglia, Taggia, Costa Rainera, Pontedassio,
Civezza, San Bartolomeo al Mare, Diano San Pietro, Vasia, Pietrabruna,
Pornasssio, Vessalico, Molini di Triora, Borgomaro, Diano Castello, Imperia,
Diano Marina, Borghetto d'Arroscia, Cipressa, Castellaro, Dolceacqua, Cesio,
Chiusanico, Airole, Montalto Ligure, CastelVittorio, Isolabona, Vallebona,
Sanremo, Baiardo, Diano Arentino, Badalucco, Ceriana, Perinaldo, Prelà, Pigna,
Apricale, Villa Faraldi, Vallecrosia, S.Biagio, Bordighera, Soldano, Ospedaletti,
Seborga, Olivetta S.Michele, Rocchetta Nervina, Carpasio, San Lorenzo al Mare,
Santo Stefano al Mare, Riva Ligure, Pompeiana, Terzorio, Aquila d'Arroscia,
Armo, Rezzo, San Biagio della Cima, Cosio di Arroscia, Montegrosso Pian Latte,
Mendatica.
L’olio DOP Riviera Ligure - Riviera del Ponente Savonese si ottiene dalla molitura
di olive prodotte negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni, tutti in
provincia di Savona: Orco Feglino, Finale Ligure, Quiliano, Vendone, Andora,
Boissano, Calice Ligure, Noli, Stellanello, Balestrino, Arnasco, Tovo San
Giacomo, Alassio, Testico, Casanova Lerrone, Loano, Albenga, Ceriale, Cisano
sul Neva, Giustenice, Villanova d'Albenga, Toirano, Celle Ligure, Laigueglia,
Onzo, Ortovero, Vado Ligure, Varazze, Pietra Ligure, Garlenda, Albisola
Superiore, Castel Bianco, Savona, Albisola Marina, Borghetto Santo Spirito,
Bergeggi, Borgio Verezzi, Castelvecchio di Rocca Barbena, Erli, Magliolo,
Masino, Rialto, Spotorno, Vezzi Porzio, Stella, Zuccarello.
L’olio DOP Riviera Ligure - Riviera di Levante si ottiene dalla molitura di olive
prodotte negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni, in provincia di
Genova e La Spezia: Orero, Coreglia Ligure, Borzonasca, Leivi, Ne, Carasco,
Lavagna, Genova, Rapallo, San Colombano Certenoli, Recco, Chiavari,
Bogliasco, Castiglione Chiavarese, Cogorno, Sestri Levante, Casarza Ligure,
Moneglia, Sori, Santa Margherita Ligure, Zoagli, Avegno, Pieve Ligure, Camogli,
Portofino, Arenzano, Bargagli, Cicagna, Cogoleto, Favale di Malvaro, Lorsica,
Lumarzo, Mezzanego, Moconesi, Neirone, Tribogna, Uscio, Mele, Sant'Olcese,
Ameglia, Vernazza, Framura, Deiva Marina, Follo, Vezzano Ligure, La Spezia,
Arcola, Bolano, Beverino, Pignone, Borghetto Vara, Ortonovo, Castelnuovo
Magra, Sarzana, Lerici, Bonassola, Levanto, Santo Stefano Magra, Monterosso
al Mare, Portovenere, Riomaggiore, Calice al Cornoviglio, Riccò del Golfo.
Gli oliveti inclusi nelle aree sopra indicate sono ammessi alla produzione dell’olio
DOP Riviera Ligure solo se, per composizione varietale e condizioni ambientali e
di coltura, sono idonei alla produzione di oli con caratteristiche qualitative conformi
a quelle previste dal Disciplinare. Le operazioni di oleificazione e di confezionamento
devono essere effettuate nell'ambito dell’area precedentemente indicata.
RIVIERA LIGURE