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Storia e Origine del prodotto Area di produzione / trasformazione
E’ molto probabile che la coltura dell’olivo nel Veneto sia stata
introdotta dai coloni romani (sembra che le prime piantagioni di
olivi avvennero lungo le rive del Lago di Garda).
Notizie certe risalgono all’Alto Medio Evo: documenti del IX secolo
citano di oliveti che dall’area gardesana (Malcesine) si estesero
poi alle colline della Lessinia, fino ad una progressiva espansione
alle colline vicentine (nel 1263 risulta che, tra le proprietà terriere
di Ezzelino da Romano, erano presenti proprio gli olivi), a quelle
asolane e alle pendici dei Colli Berici ed Euganei.
Dall’epoca romana ai giorni d’oggi l’olivicoltura veneta ha alternato
momenti di sviluppo (basti pensare all’interesse delle grandi
proprietà ecclesiastiche verso un prodotto utile come alimento, per
l’illuminazione e per esigenze di culto) a momenti di crisi, determinati
dalle importazioni di olii della Repubblica Veneta dai territori
dell’Italia Centrale e Meridionale, a fattori climatici come le gelate,
alla scelta degli agricoltori verso altre colture più redditizie
(come il gelso e la vite).
Una certa ripresa si verifica dopo la prima guerra mondiale e si
accentua durante la seconda anche per iniziative di Istituti pubblici
e privati.
Nell’ultimo decennio, più che mai dopo la forte gelata del 1985, vi
è un nuovo impulso per l’olivicoltura grazie ad iniziative di carattere
tecnico ed economico del Consorzio di Tutela e
dell’Associazione produttori.
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L’olio DOP Veneto Valpolicella si ottiene dalla molitura di olive prodotte
negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni, tutti in provincia di
Verona: Brentino, Belluno, Dolcè, S.Ambrogio di Valpolicella, Fumane, S.
Pietro in Cariano, S. Anna d’Alfaedo, Marano di Valpolicella, Negrar,
Cerro Veronese, Grezzana, Verona, S. Martino Buonalbergo, S. Mauro di
Saline, Mezzane di Sotto, Lavagno, Badia Calavena, Tregnago, Illasi,
Colognola ai Colli, Caldiero, Cazzano di Tramigna, Soave, Vestenanova,
S. Giovanni Illarione, Montechia di Crosara, Roncà, Monteforte
d’Alpone, S. Bonifacio.
L’olio DOP Veneto Euganei e Berici si ottiene dalla molitura di olive prodotte
negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni, nelle province di
Padova e Vicenza: Arzignano, Montorso Vicentino, Zermeghedo,
Montebello Vicentino, Gambellara, Lonigo, Castelgomberto, Sovizzo,
Montecchio Maggiore, Brendola, Sarego, Alonte, Creazzo, Altavilla
Vicentina, Zovencedo, Grancona, Villaga, S. Germano dei Berici,
Orgiano, Sossano, Campiglia dei Berici, Vicenza, Arcugnago, Longare,
Castegnero, Nanto, Mossano, Barbarano Vicentino, Rovolon, Vò
Euganeo, Lozzo Atestino, Teolo, Cinto Euganeo, Baone, Este, Torreglia,
Galzignano Terme, Arquà Petrarca, Monselice, Abano Terme,
Montegrotto Terme, Battaglia Terme, Cervarese S. Croce.
L’olio DOP Veneto del Grappa si ottiene dalla molitura di olive prodotte
negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni, nelle province di
Vicenza e Treviso: Zugliano, Sarcedo, Thiene, Fara Vicentino, Breganze,
Molvena, Pianezze, S. Lorenzo, Mason Vicentino, Marostica, S. Nazario,
Solagna, Pove del Grappa, Bassano del Grappa, Romano d’Ezzelino,
Mussolente, Borso del Grappa, Crespano del Grappa, S. Zenone degli
Ezzelini, Fonte, Possagno, Cavaso del Tomba, Castelcucco, Monfumo,
Asolo, Maser, Pederobba, Cornuda, Valdobbiadene, Vittorio Veneto,
Conegliano, Susegana.
Gli oliveti inclusi nelle aree sopra indicate sono ammessi alla produzione dell’olio
DOP Veneto solo se, per composizione varietale, per condizioni
ambientali e di coltura, sono idonei alla produzione di oli con caratteristiche
qualitative conformi a quelle previste dal Disciplinare.
Le operazioni di oleificazione e di confezionamento devono essere effettuate
nell'ambito dell'area precedentemente indicata per ciascuna DOP
VENETO