Organismo di Controllo - federdopolio.com
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Storia e Origine del prodotto Area <strong>di</strong> produzione / trasformazione<br />
L'origine della coltivazione dell'ulivo, tipica del Me<strong>di</strong>terraneo, è antichissima.<br />
Furono i colonizzatori greci a introdurre la coltivazione dell’olivo<br />
nella Magna Grecia. Saranno, poi, i romani a <strong>di</strong>ffonderlo in tutto il loro<br />
Impero. Dopo il 1000, saranno le Repubbliche Marinare a riattivare il<br />
<strong>com</strong>mercio internazionale <strong>di</strong> olio. All’incetta e <strong>com</strong>mercio dell’olio, <strong>com</strong>e<br />
è risaputo, sono legate le fortune <strong>di</strong> non poche famiglie patrizie delle citta<strong>di</strong>ne<br />
costiere <strong>di</strong> Terra <strong>di</strong> Bari, che nel corso del Cinquecento e del<br />
Seicento, erano strettamente collegate con mercanti operanti sulle piazze<br />
<strong>di</strong> Napoli, <strong>di</strong> Ferrara, <strong>di</strong> Trieste e soprattutto <strong>di</strong> Venezia, che aveva un<br />
ampio entroterra <strong>com</strong>merciale, rappresentato non solo dall’Italia<br />
Settentrionale, ma anche dall’Austria e da non poche province della<br />
Germania, oltre che dalle Fiandre e dalla stessa Inghilterra. Allo stato<br />
attuale delle conoscenze risulta che l’olio pugliese nel settecento sulla<br />
piazza <strong>di</strong> Venezia era in<strong>di</strong>cato generalmente con il nome del porto <strong>di</strong><br />
imbarco: Bisceglie, Molfetta, Bari, Mola, Monopoli, Brin<strong>di</strong>si, Lecce e<br />
Gallipoli. Ma è soprattutto a Bitonto, la "città dell'olio", che, sin dal XIII<br />
secolo, produttori e <strong>com</strong>mercianti offrivano un olio che Venezia valutava<br />
3 ducati per 1000 libbre, contro 1 solo ducato per quello proveniente da<br />
altre zone. Con i proventi <strong>di</strong> questa attività si innalzarono chiese quali<br />
quelle <strong>di</strong> S. Matteo e S. Francesco. A Bitonto Pietro Ravanas, nel 1828,<br />
sperimentò per la prima volta la pressa idraulica nell'industria olearia; e<br />
qui i 20 trappeti citta<strong>di</strong>ni trasformano in extra vergine le varietà<br />
Coratina, Cima <strong>di</strong> Bitonto e Cima <strong>di</strong> Mola, oggi cultivar utilizzate per la<br />
produzione dell'olio extravergine <strong>di</strong> oliva a DOP Terra <strong>di</strong> Bari.<br />
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In funzione delle <strong>di</strong>verse con<strong>di</strong>zioni ambientali e <strong>di</strong> coltivazione il<br />
Disciplinare <strong>di</strong> produzione in<strong>di</strong>vidua tre zone <strong>di</strong> produzione: Castel del<br />
Monte, Bitonto, Murgia dei Trulli e delle Grotte.<br />
L’olio DOP Terra <strong>di</strong> Bari - Castel del Monte si ottiene dalla molitura<br />
<strong>di</strong> olive prodotte negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti <strong>com</strong>uni,<br />
tutti in provincia <strong>di</strong> Bari:<br />
Canosa, Minervino, Barletta, Andria, Corato, Trani, Bisceglie,<br />
Altamura, Poggiorsini, Gravina, Spinazzola.<br />
L’olio DOP Terra <strong>di</strong> Bari - Bitonto si ottiene dalla molitura <strong>di</strong> olive prodotte<br />
negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti <strong>com</strong>uni, tutti in provincia<br />
<strong>di</strong> Bari:<br />
Bitonto, Palo del Colle, Modugno, Giovinazzo, Molfetta, Ruvo,<br />
Terlizzi, Grumo, Bitetto, Bitritto, Bari, Binetto , Triggiano, Capurso,<br />
Santeramo, Toritto, Acquaviva, Cassano, Cellamare, Valenzano,<br />
Adelfia, Noicattaro, Sannicandro, Sammichele, Gioia del Colle.<br />
L’olio DOP Terra <strong>di</strong> Bari - Murgia dei Trulli e delle Grotte si ottiene<br />
dalla molitura <strong>di</strong> olive prodotte negli oliveti ricadenti nei territori dei<br />
seguenti <strong>com</strong>uni, tutti in provincia <strong>di</strong> Bari:<br />
Alberobello, Noci, Putignano, Castellana, Rutigliano, Turi,<br />
Conversano, Mola, Monopoli, Polignano, Locorotondo,<br />
Casamassima.<br />
Gli oliveti inclusi nell’area sopra in<strong>di</strong>cata sono ammessi alla produzione<br />
dell’olio DOP Terra <strong>di</strong> Bari solo se, per <strong>com</strong>posizione varietale, con<strong>di</strong>zioni<br />
ambientali e <strong>di</strong> coltura, sono idonei alla produzione <strong>di</strong> oli con caratteristiche<br />
qualitative conformi a quelle previste dal Disciplinare.<br />
Le operazioni <strong>di</strong> oleificazione e <strong>di</strong> confezionamento devono essere effettuate<br />
nell'ambito dell'area precedentemente in<strong>di</strong>cata per ciascuna menzione<br />
geografica.<br />
TERRA DI BARI