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Storia e Origine del prodotto Area di produzione / trasformazione
Sin dai tempi dell’antica Grecia, la regione Puglia è considerata per
eccellenza “Terra di olivicoltura” con un patrimonio olivicolo attuale di
oltre 44 milioni di piante, di cui 6.8 milioni nella nostra provincia “La
Daunia”
L’olivo, pianta millenaria, ha messo radici profondissime nella cultura
dauna, nel paesaggio come nella vita degli uomini: forse le prime coltivazioni
di Olea europea sativa furono impiantate proprio qui, a opera
di antichi coloni greci o fenici.
Impossibile non essere immediatamente colpiti dalla bellezza delle grandi
distese di ulivi che si vedono dal Gargano al Tavoliere: tronchi annosi
e contorti che emergono dalla terra con le loro chiome che contrastano
con i nostri colori: il verde argenteo del mare, l’azzurro del cielo e il
bianco abbagliante di muretti e masserie.
Oggi olio e olive da mensa continuano ad essere il cuore della produzione
contadina, con la sua rete di famiglie proprietarie anche di solo poche
centinaia di metri quadrati di oliveto, il fascinoso paesaggio delle piante
secolari, i trappeti, le consuetudini di produzione e raccolta.
A livello regionale, come è noto, la provincia dauna produce, in termini
relativi, i maggiori quantitativi di olio extravergine di oliva, tra i più
apprezzati in quanto le origini della sua tipicità sono insite nella tradizione,
nel genotipo della materia prima e nelle particolarità dell’ambiente
pedo-climatico.
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In funzione delle diverse condizioni ambientali e di coltivazione il Disciplinare di
produzione individua quattro zone di produzione: Alto Tavoliere, Basso
Tavoliere, Gargano, Sub Appennino.
L’olio DOP Dauno - Alto Tavoliere si ottiene dalla molitura di olive prodotte
negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni, in provincia di Foggia:
Castelnuovo della Daunia*, Chieuti, San Paolo di Civitate, San Severo,
Serracapriola e Torremaggiore.
L’olio DOP Dauno - Basso Tavoliere si ottiene dalla molitura di olive prodotte
negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni, in provincia di Foggia:
Carapelle, Cerignola, Foggia, Manfredonia*, Margherita di Savoia, Ordona,
Ortanova, Rignano Garganico*, San Ferdinando di Puglia, San Giovanni
Rotondo*, San Marco in Lamis*, Stornara, Stornarella, Trinitapoli,
Zapponeta.
L’olio DOP Dauno – Gargano si ottiene dalla molitura di olive prodotte negli
oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni, in provincia di Foggia:
Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Lesina, Manfredonia*,
Mattinata, Monte S.Angelo, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano
Garganico*, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo*, San Marco in
Lamis*, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano, Vieste.
L’olio DOP Dauno – Sub Appennino si ottiene dalla molitura di olive prodotte
negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni, in provincia di Foggia:
Accadia, Alberona, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Biccari, Bovino,
Candela, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia,
Castelnuovo della Daunia*, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio
Valmaggiore, Celenza Valfortore, Celle S. Vito, Deliceto, Faeto, Lucera,
Monteleone di Puglia, Motta Montecorvino, Orsara di Puglia, Panni, Pietra
Montecorvino, Rocchetta S. Antonio, Roseto Valfortore, S. Marco la
Catola, S. Agata di Puglia, Troia, Volturara Appula, Volturino.
* Comune incluso solo parzialmente
Gli oliveti inclusi nell’area sopra indicata sono ammessi alla produzione dell’olio
DOP Dauno solo se, per composizione varietale, condizioni ambientali e di coltura,
sono idonei alla produzione di oli con caratteristiche qualitative conformi a
quelle previste dal Disciplinare.
Le operazioni di oleificazione e di confezionamento devono essere effettuate nell'ambito
dell'area precedentemente delimitata per ciascuna menzione geografica.
DAUNO