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Il Mese dell’Olio DOP in Campania
Il Premio rappresenta il momento più significativo di una serie di iniziative che
vanno a costituire il Mese degli Oli DOP in Campania, manifestazione che non
trova uguali a livello nazionale e che vuole raggiungere il grande pubblico per far
conoscere gli oli a Denominazione di Origine Protetta ed i loro pregi. Il Mese si
caratterizza per un calendario ricco di appuntamenti durante il quale la Campania
si propone come baricentro e vetrina dell’olivicoltura italiana di qualità, attraendo
la stampa specializzata, la ristorazione e i massimi operatori del settore.
Convegni e Tavole rotonde
Sono programmati convegni e tavole rotonde, che consentono dibattiti ad altissimo
livello sui principali temi del comparto, ma anche momenti di divulgazione, di
formazione e di degustazione destinati solo ed esclusivamente all’olio DOP.
Tra i convegni realizzati in questi anni spiccano, oltre ai numerosi incontri provinciali
destinati alla presentazione dei nuovi oli DOP campani , il Convegno internazionale
su “La valutazione sensoriale degli oli di oliva DOP” con la partecipazione
di autorevoli esponenti del COI e delle Associazioni Nazionali degli Assaggiatori
di olio (Salerno, 2 febbraio 2005) e il Seminario su “I paesaggi dell’olio”, con il
concorso di un gruppo di esperti nazionali chiamati ad elaborare una proposta di
“Carta del paesaggio dell’olivo”, contenente le “buone pratiche” per la tutela e
la valorizzazione del paesaggio che è stata sottoscritta pubblicamente a Caiazzo il
27 febbraio 2005.
Il Mese diviene, poi, l’abituale punto di incontro delle Associazioni Nazionali di
Assaggiatori di olio, che, costituitesi nel 2004 in Coordinamento Nazionale
(CoNAOO), guidato da Ettore Franca, tengono annualmente in Campania una
Tavola rotonda, che diviene una importante occasione per analizzare lo stato del
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comparto, con particolare attenzione per le problematiche connesse all’assaggio.
Dal dibattito sono emerse alcune importati esigenze, come la necessità di aggiornare
la normativa che regolamenta la gestione dei corsi propedeutici alla iscrizione
all’Albo nazionale degli assaggiatori, ma soprattutto che venga riconosciuto a
pieno il ruolo delle Associazioni degli assaggiatori da sempre impegnate nella
didattica dell’assaggio e, più in generale, nella diffusione della conoscenza dell’olio
di qualità tra i produttori, frantoiani, ristoratori e consumatori.
I corsi di assaggio
Su tutto il territorio campano durante il Mese si impara a conoscere l’extravergine.
Infatti vengono organizzati Corsi di assaggio di olio sia di primo che di secondo
livello della durata di una settimana. Al termine del Corso, ai partecipanti che
avranno superato le prove attitudinali, è rilasciato l’"Attestato di idoneità fisiologica",
che rappresenta il primo gradino per acquisire la qualifica di assaggiatore.
L’olio e i più piccoli
Nel programma è ritagliato un apposito spazio per i più piccoli. Infatti, in numerose
scuole elementari dei comuni della Campania è avviato un percorso formativo
dedicato alla storia economica e sociale dell'olivo e dell'olio e all’apprendimento
dei pregi dell’olio mediante l’assaggio. Il programma coinvolge annualmente circa
3.000 bambini.
Dopo visite guidate presso fattorie didattiche e alcuni incontri con assaggiatori
professionisti, i piccoli degustatori diventano panelisti. Si formano, infatti, minipanel
di assaggio, che si confrontano tra di loro.
I migliori elaborati e i migliori minipanel sono premiati in una giornata a loro dedicata.
Oltre 250 bambini, provenienti da tutta la Campania partecipano ad una