Organismo di Controllo - federdopolio.com

L’Olio DOP Monti Iblei in cifre
• Quantità certificate nella campagna 2005:
138.076 litri
• La filiera produttiva:
74 Aziende olivicole
17 Imprese di trasformazione
57 Imprese di confezionamento
• I principali canali di vendita:
N.D.
• I prezzi medi di vendita:
Euro 14,00 al litro
Organismo di Tutela e Promozione
Consorzio per la Tutela e Valorizzazione dell’olio
Extra vergine di Oliva DOP “Monti Iblei”
P.zza Libertà c/o C.C.I.A.A. di RAGUSA
97100 RAGUSA
Tel./Fax 0932 247560
E-mail: montiblei@tiscali.it
Web: www.montiblei.com
Organismo di Controllo
AGROQUALITÀ srl
Via Montebello, 8 - 00185 ROMA
Tel. 06 47822463 Fax 06 47822439
E-mail: agroqualita@agroqualita.it
Web: www.agroqualita.it
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Come gustare l’olio DOP Monti Iblei
MACCU” O PASTA CO MACCU ( pasta col macco)
con olio extravergine d’oliva DOP Monti Iblei
Ingredienti
fave; pane raffermo; olio extravergine d’oliva DOP Monti Iblei,
semi di coriandolo; pepe.
Preparazione
Un piatto che si tramanda da nonni a nipoti, e molto diffuso ed
apprezzato, è il macco; un profumatissimo veloutè di fave cotte in
umido.
Nella tradizione popolare il macco, figlio delle tradizioni contadine,
è ritenuto un piatto per gente forte. Esso è stato considerato
sempre un piatto unico, per le classi più povere, e allo stesso
tempo, un primo piatto stuzzicante per quelle più abbienti.
Si usano fave secche sgusciate del tipo di facile cottura che, messe
in ammollo la sera precedente, si fanno cuocere a fuoco lento,
l’indomani, in poca acqua salata, aggiungendovene via via altra,
man mano che evapora, fino a completa cottura.
A questo punto si schiacciano con una forchetta, ovvero si
ammaccano, da qui il termine “maccu” (ammaccato).
La purea ottenuta si diluisce ancora con acqua e quando arriva ad
ebollizione si mescola con pane raffermo fatto a pezzettini
lasciandolo cuocere ancora per qualche minuto. Il tutto viene servito
caldo con olio extravergine d’oliva DOP Monti Iblei, che ne
esalta l’aroma, e un pizzico di pepe, se gradito.
Il macco, una volta raffreddato, si può conservare ricoperto con un
velo d’olio, per essere consumato in un secondo tempo tagliato a
fette.
Le varianti alla ricetta prevedono l’aggiunta di verdure di stagione,
come indivia o finocchietto selvatico, o pasta, in modo da
avere il classico piatto “pasta col macco”.