Organismo di Controllo - federdopolio.com

Storia e Origine del prodotto Area di produzione / trasformazione
La coltivazione dell’olivo in Umbria è antichissima; da secoli questa
pianta meravigliosa adorna e caratterizza le colline umbre e il
suo pregiato prodotto, l’olio, costituisce, per tradizione alimentare,
qualità e cultura, il prodotto d’eccellenza di questa terra.
I primi a curare questa pianta fruttifera nella regione furono gli
Etruschi. Una delle più potenti città dell’Etruria, l’antica Volsino,
oggi Orvieto, ricavò la sua ricchezza e prosperità proprio dalla produzione
agricola, compreso il commercio di olio. Già nel I secolo
a.C. l’olio era tra le più rilevanti produzioni agricole dell’Umbria.
Attivissimo “porto dell’olio” era Otricoli, posta in un’antica ansa
del fiume Tevere, poi interratasi per il deviare del corso di quel
fiume. Da lì l’olio raggiungeva la capitale, ove l’olio umbro veniva
considerato tra i più pregiati: i buongustai lo preferivano a quello
di produzione iberica e dalmata.
L’eterogeneità delle aree olivicole umbre dà luogo a combinazioni
di ambienti e assetti varietali diversificati, ma sempre vocati alla
produzione di un olio con pregiatissime caratteristiche di tipicità e
qualità, riconosciute dall’Unione Europea con il conferimento della
Denominazione di Origine Protetta (DOP) Umbria, che interessa
l’intero territorio regionale.
129
In funzione delle diverse condizioni ambientali e di coltivazione il Disciplinare
di produzione individua cinque zone di produzione: Colli Assisi Spoleto,
Colli Martani, Colli Amerini, Colli del Trasimeno, Colli Orvietani.
L’olio DOP Umbria - Colli Assisi Spoleto si ottiene dalla molitura di olive
prodotte negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni: Gubbio,
Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vigo, Gualdo Tadino,
Valfabbrica, Assisi, Spello, Valtopina, Foligno, Trevi, Sellano, Campello sul
Clitunno, Spoleto (la parte ad est della s.s. n.3 Flaminia), Scheggino,
S.Anatolia di Narco, Vallo di Nera, Cerreto di Spoleto, Preci, Norcia, Cascia,
Poggiodomo, Monteleone, Montefranco, Arrone, Polino, Ferentillo, Terni,
Stroncone.
L’olio DOP Umbria - Colli Martani si ottiene dalla molitura di olive prodotte
negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni: Acquasparta, Spoleto
(la parte ad ovest della s.s. n.3 Flaminia), Massa Martana, Todi, Castel
Ritaldi, Giano dell’Umbria, Montefalco, Gualdo Cattaneo, Collazzone,
Bevagna, Cannara, Bettona, Deruta, Torgiano, Bastia Umbra.
L’olio DOP Umbria - Colli Amerini si ottiene dalla molitura di olive prodotte
negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni: Calvi, Otricoli, Narni,
Amelia, Penna in Teverina, Giove, Attigliano, Lugnano in Teverina, Alviano,
Guardea, San Gemini, Montecastrilli, Avigliano.
L’olio DOP Umbria - Colli del Trasimeno si ottiene dalla molitura di olive
prodotte negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni: Perugia,
Piegaro, Paciano, Panicale, Castiglione del Lago, Magione, Tuoro sul
Trasimeno, Passignano sul Trasimeno, Lisciano, Niccone, Umbertide, Città
di Castello, Monte S.Maria, Tiberina, Corciano, Citerna, San Giustino,
Montone, Pietralunga.
L’olio DOP Umbria - Colli Orvietani si ottiene dalla molitura di olive prodotte
negli oliveti ricadenti nei territori dei seguenti comuni: Montecchio, Baschi,
Orvieto, Porano, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Allerona, Ficulle, Parrano,
San Venanzio, Monteleone d’Orvieto, Fabbro, Montegabbione,
Montecastello di Vibio, Fratta Todina, Marsciano, Città del Pieve.
Gli oliveti inclusi nelle aree sopra indicate sono ammessi alla produzione dell’olio
DOP Umbria solo se, per composizione varietale, per condizioni ambientali
e di coltura, sono idonei alla produzione di oli con caratteristiche qualitative
conformi a quelle previste dal Disciplinare.
Le operazioni di oleificazione e di confezionamento devono essere effettuate
nell'ambito dell'area precedentemente indicata per ciascuna menzione geografica.
UMBRIA