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Organismo di Controllo - federdopolio.com

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<strong>di</strong>verse sensazioni olfattive, gustative e cinestetiche sono tali da restituire<br />

una sensazione <strong>com</strong>plessiva gradevole.<br />

Difetti e pregi degli oli vergini d’oliva<br />

I <strong>di</strong>fetti dell’olio possono trarre origine in uno qualsiasi dei <strong>di</strong>versi momenti<br />

che si susseguono dalla produzione delle olive fino all’utilizzo del prodotto<br />

finito. La non razionale esecuzione <strong>di</strong> tutte le fasi, dalla produzione al<br />

confezionamento e <strong>di</strong>stribuzione, può infatti causare la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> fruttato e<br />

la <strong>com</strong>parsa <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetti.<br />

Imparare a riconoscere un <strong>di</strong>fetto, e quin<strong>di</strong> ad associare una determinata<br />

sensazione olfatto gustativa ad un termine tra quelli proposti nel vocabolario<br />

specifico per gli oli vergini <strong>di</strong> oliva, è uno dei principali obiettivi nella for-<br />

mazione dell’assaggiatore. Riconoscere il <strong>di</strong>fetto è, inoltre, estremamente<br />

utile agli addetti della filiera perché, conoscendo le principali cause <strong>di</strong> eventuali<br />

<strong>di</strong>fetti riscontrati, è possibile capire dove intervenire per il miglioramento<br />

della qualità delle produzioni evitando che il problema si presenti<br />

successivamente. A tale scopo, è utile richiamare i principali <strong>di</strong>fetti in base<br />

alla causa più probabile.<br />

Difetti legati ad una cattiva qualità delle olive sono i <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> verme, terra<br />

e fieno/legno. Inadeguate pratiche <strong>di</strong> raccolta o stoccaggio delle olive sono<br />

all’origine dei <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> avvinato/ inacetito, riscaldo e muffa. Quando le tec-<br />

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niche <strong>di</strong> estrazione dell’olio risultano inadeguate possono insorgere i <strong>di</strong>fetti<br />

<strong>di</strong> fiscolo, metallico, cotto, e acqua <strong>di</strong> vegetazione. I principali <strong>di</strong>fetti che<br />

possono svilupparsi nell’olio durante la conservazione dell’olio sono il <strong>di</strong>fetto<br />

<strong>di</strong> rancido, dovuto all’ossidazione degli aci<strong>di</strong> grassi insaturi, e <strong>di</strong> morchia<br />

derivante dalla fermentazione del se<strong>di</strong>mento che col tempo si deposita sul<br />

fondo dei contenitori <strong>di</strong> stoccaggio. Per limitare il rischio <strong>di</strong> alterazioni<br />

durante la conservazione è quin<strong>di</strong> fondamentale prestare la massima attenzione<br />

al controllo della temperatura dei locali <strong>di</strong> stoccaggio, alla corretta e<br />

tempestiva esecuzione dei travasi, a ridurre il contatto olio - ossigeno.<br />

Tra i pregi, il primo attributo positivo che si valuta durante l’assaggio <strong>di</strong> un<br />

olio è il fruttato. Per fruttato, nel caso specifico, si intende fruttato <strong>di</strong> oliva<br />

ovvero un insieme <strong>di</strong> sensazioni olfattive, <strong>di</strong>rette o percepite per via retronasale,<br />

che ricordano l’oliva sana, fresca, raccolta al giusto grado <strong>di</strong> maturazione.<br />

Questa sensazione è sempre presente nell’olio ottenuto dalle olive,<br />

ma può assumere sfumature ed intensità estremamente variabili in funzione<br />

della zona <strong>di</strong> produzione, della varietà e del grado <strong>di</strong> maturazione delle<br />

olive da cui è ottenuto, della tecnologia <strong>di</strong> estrazione e conservazione, della<br />

presenza <strong>di</strong> eventuali <strong>di</strong>fetti. Me<strong>di</strong>ante l’assaggio, poi, si definiscono meglio<br />

le sensazioni olfattive e si valutano le percezioni dell’amaro e del piccante.<br />

Purtroppo molti consumatori confondono questi pregi con <strong>di</strong>fetti (“olio che<br />

pizzica in gola”, “olio acido”, “olio pesante”) ignorando che queste sensazioni<br />

sono in gran parte dovute alla presenza <strong>di</strong> quei <strong>com</strong>posti fenolici ad<br />

attività antiossidante così importanti per la protezione dell’olio e della<br />

nostra salute.<br />

Conoscendo l’intensità <strong>di</strong> tali descrittori per i <strong>di</strong>versi lotti, il produttore può<br />

operare le scelte migliori al fine <strong>di</strong> ottenere il prodotto finale che meglio<br />

sod<strong>di</strong>sfi le esigenze della clientela. La scelta <strong>di</strong> filtrare o non filtrare, i criteri<br />

<strong>di</strong> formulazione delle miscele in oleificio <strong>di</strong>pendono anche dai risultati<br />

della valutazione organolettica.<br />

L’ASSAGGIO

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